Un concerto intimo, un concerto da ricordare: (poco) illuminata dalle luci sul palco del Locomotiv, la bellezza di Marissa Nadler e la sua grazia hanno invaso una calda serata bolognese di metà settembre, regalando ai presenti strascichi di poesia in punta di chitarra.

La cantautrice statunitense, fasciata in un lungo abito nero, tornava ad esibirsi a Bologna dopo 5 anni e lo ha fatto confermandosi una delle interpreti più interessanti della sua generazione, assieme a Sharon Van Etten ed Angel Olsen, non a caso sue ospiti nel nuovo album “For my crimes”. 

E proprio dei suoi crimini ci parla Marissa, in un modo tanto accattivante quanto memorabile: da “Poison”, passando per “I can’t listen to Gene Clark anymore” (pezzo straordinario), fino ad arrivare a “Firecrackers”, tutto scorre e avvolge, in un alternarsi di canzoni e momenti di pausa in cui Marissa si rivela per la ragazza che è, timida, incapace di intrattenere il pubblico mentre accorda l’elettrica (lo lascia fare al suo compagno di palco), ma trasparente come pochi altri artisti dal punto di vista emotivo. Ogni volta che intona un verso se ne percepiscono le intenzioni, le sfumature, i colori. Una rarità vera.

Chi si è perso la data del Locomotiv, si è perso la possibilità di osservare da vicino un’artista, consapevole della forza delle sue parole e di un talento cristallino, come ha confermato la bellissima versione di “Save me a place” dei Fleetwood Mac, una vera e propria chicca che ha impreziosito una serata magica.

Marissa Nadler Setlist @ Locomotiv Club (18/09/2019)

Poison
Was it a dream?
Drive
Dead city Emily
For my crimes
I can’t listen to Gene Clark anymore
Strangers
Blue vapor
Said goodbye to that car
All out of catastrophes
Firecrackers
We are coming back
Save me a place (Fleetwood Mac cover)