Quando delle anime belle si incontrano il risultato è spesso straordinario, fuori da ogni schema e, manco a dirlo, oltre ogni più rosea aspettativa: 15 anni dopo l’EP “In the reins” Calexico e Iron & Wine si sono riproposti di lavorare insieme su un nuovo disco ed è così che è nato “Years to burn”, con il quale stanno andando in tour in Italia.

Ieri sera era la volta di Firenze, dove lo straordinario scenario della Cavea del Nuovo Teatro del Maggio Fiorentino è tornato a risplendere come merita grazie alla rassegna di live “A cielo aperto” (che ha visto ospiti in altre serate anche Haken e Franz Ferdinand) e che proprio con il live di Calexico e Iron & Wine giungeva a conclusione.

Non ci poteva essere finale migliore, giocato sull’orlo della poesia folk di Sam Beam e della verve tropical-desertica del duo di Tucson: entrambi si sono contaminati regalando un qualcosa di difficilmente ripetibile e, a livello emotivo, assolutamente spaziale: fin da “Follow the water”, con cui i nostri esordiscono sul palco, si capisce che non sarà una serata banale; avere musicisti di questo calibro a 3 metri di distanza è una fortuna rara e poterne osservare ogni espressione, ogni ammicco, ogni accordo di chitarra o colpo di batteria è una lezione su come si riesca a fare grande musica e ad essere, allo stesso tempo, straordinariamente umani.

È proprio questo infatti che traspare nelle espressioni di Joey Burns e Sam Beam, quando dialogano, quella complicità, quella voglia di stare insieme che fa capire come siano loro stessi i primi a divertirsi e ad essere fan l’uno dell’altro e viceversa.
I brani del nuovo lavoro, da “Midnight sun” a “Father Mountain”, si mescolano con i successi delle rispettive carriere, irrorati di nuova linfa da una band straordinaria su cui spicca la batteria sempre precisa di Convertino.

Emozioni e lacrime si mescolano col sudore di questa torrida serata estiva fiorentina, mentre il panorama mai banale del capoluogo toscano fa capolino da sotto la Cavea: l’apice si raggiunge nel momento acustico, in cui Iron & Wine e Joey Burns restano soli sul palco a dialogare con le rispettive sei corde: da “Sunken Waltz” a “Bitter truth”, passando per “Falling from the sky” a “Naked as we came”, quattro pietre miliari si srotolano nelle nostre orecchie prima di lasciare di nuovo spazio alla band al completo per la cavalcata finale, che ovviamente tiene conto di “In the reins” e si chiude con il dolcissimo, malinconico bis di “Years to burn” lasciandoci sulle labbra e nelle orecchie la sensazione di esserci per un attimo trovati in un canyon dell’Arizona, con una brezza primaverile rarissima che ci scompigliava i capelli e ci faceva sorridere e commuovere di tanta bellezza.

CALEXICO + IRON & WINE Setlist – Firenze 25/07/2019

Follow the water
History of lovers
Midnight sun
Bitter suite
What heaven’s left
Red dust
Flores y tamales
Sunken Waltz
Bitter truth
Falling from the sky
Naked as we came
Glimpse
Bring on the dancing horses
Prison on route 41
Boy with a coin
Sixteen maybe less
In the reins
Father mountain
Encore:
Years to burn