Jazz

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Conservatorio di Milano, venerdì 4 settembre 2009, ore 21.00

Milano in musica contro il cancro

Nick the Nightfly & The Monte Carlo Nights Orchestra con Sarah Jane Morris dedicano una serata esclusiva ai milanesi per sostenere la ricerca dell’Istituto Nazionale dei Tumori. In occasione del Terzo Convegno ILCA – International Liver Cancer Association, che si svolgerà dal 4 al 6 settembre 2009 a Milano e accoglierà oltre 500 medici e ricercatori per il tumore al fegato da tutto il mondo – sarà organizzato al Conservatorio di Milano un concerto di beneficenza con Nick The Nightfly & The Monte Carlo Nights Orchestra, venerdì 4 settembre 2009 alle ore 21.00, e la straordinaria partecipazione di Sarah Jane Morris.

Il concerto, organizzato dall’Associazione Prometeo e dal Reparto di Chirurgia dell’Apparato Digerente e Trapianto di Fegato dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha l’obiettivo di sostenere la ricerca svolta presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di via Venezian e nei Centri di Barcellona e New York ad esso consorziati.
“ Si tratta di un’iniziativa molto innovativa per Milano e per l’Italia – dicespiega il dr. Mazzaferro, che dirige il gruppo di clinici e di ricercatori sulle patologie tumorali che coinvolgono il fegato -. Ci siamo ispirati al modello dei Charity Gala del mondo anglosassone, dove sia ricercatori di fama che gente comune di ogni età si incontrano liberamente per ascoltare artisti di fama, anch’essi coinvolti in iniziative benefiche e di sensibilizzaizione sulle nuove scoperte e sui problemi della ricerca e della cura dei tumori. “ Il consorzio di Centri di Ricerca che fa capo all’Istituto dei Tumori – continua Mazzaferro – è stato di recente insignito dall’Innovation Award dell’AACR (Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro), focalizzando ancora su Milano e le sue eccellenze l’attenzione del mondo scientifico. È E’importante per noi portare alla conoscenza di tutti i milanesi e del resto del Paese quanto di buono e di innovativo viene prodotto nel nostro Istituto e dei nostri laboratori, grazie ad un gruppo di eccellenti giovani che verranno premiati nel corso della serata”.

Durante la serata si esibirà Nick The Nightfly, cantante, musicista e compositore, accompagnato dalla sua Monte Carlo Nights Orchestra, composta da 20 session-men e solisti di indiscusso valore e diretta da Gabriele Comeglio. Nick The Nightfly è un artista di raffinata eleganza musicale conosciuto per il programma radiofonico “Montecarlo Night” che conduce da anni sull’omonima radio. Con lui, a rendere ancora più emozionante la serata, ci sarà Sarah Jane Morris, grande artista soul-jazz che ha saputo imporsi a livello mondiale con produzioni importanti e concerti memorabili.

Il concerto del 4 settembre vuole essere il primo di una lunga serie di eventi realizzati dal progetto Milano in Musica contro il Cancro, sostenuto dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e organizzato dall’Associazione Prometeo – Onlus. Anche il Comune di Milano, nella persona di Giovanni Terzi, Assessore alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione del Comune di Milano, ha fin dall’inizio creduto in questa iniziativa, sostenendola attivamente per l’opportunità che rappresenta per la Città.

“La musica sostiene la ricerca: due eccellenze della Città di Milano, Radio Monte Carlo e l’Associazione Prometo dell’Istituto dei Tumori – ha commentato l’Assessore Terzi -, si uniscono in una serata di musica per accogliere 500 medici da tutto il mondo. Così ancora una volta Milano diventa Città internazionale avvicinandosi all’Expo 2015”.

L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è la più antica Istituzione dedicata allo studio e alla cura dei tumori d’Italia e uno dei principali Centri di cura del cancro del mondo. Ogni anno accedono all’Istutituto oltre 20.000 persone affette da tumore e sono molte le ricerche di laboratorio e gli studi clinici di avanguardia attivi, spesso in collaborazione con i migliori Centri oncologici del resto del mondo. Nessun altro Centro oncologico nazionale, pubblico o privato, produce una qualità di ricerca scientificha pari a quellae prodotta dall’Istituto dei Tumori di Milano.

L’Associazione PROMETEO opera all’interno dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano promuovendo e organizzando iniziative socio-assistenziali, sanitarie e di ricerca a favore dei malati di tumore del fegato, del pancreas e delle vie biliari. È stata fondata nel 1999 – dalla volontà di alcuni pazienti trapiantati di fegato o curati in Istituto – con l’obiettivo di offrire ai malati di tumore e ai loro familiari assistenza e solidarietà, grazie all’aiuto di psicologi e volontari. Già negli anni scorsi l’Associazione PROMETEO si è impegnata in diversi progetti di sostegno, tra i quali Casa Prometeo, una casa costruita nelle vicinanze dell’Istituto per accogliere pazienti malati di tumore e i loro parenti.

MILANO IN MUSICA CONTRO IL CANCRO
Sala Verdi del Conservatorio di Milano
Via Conservatorio, 12
Milano

ACQUISTO BIGLIETTI
– sul sito www.ticketweb.it; www.ticketone.it
– prenotazione via mail a prometeo@istitutotumori.mi.it o ilca2009@istitutotumori.mi.it
– prenotazione telefonica (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00) Associazione Prometeo 02/23902878 o segreteria del reparto di trapianto del fegato presso l’Istituto dei Tumori di Milano allo 02/23902760
– prenotazione tramite fax 02/23903257 (Associazione Prometeo)
– presso American Bookstore, via Camperio 16 (ang. L.go Cairoli), tel. 02/878920

PREZZO BIGLIETTI
25 euro (22 più 3 euro di prevendita)

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baba sissokoSalerno Summer Festival 2009
26 luglio – Arena del Mare
Baba Sissoko Afroblues Trio

Baba Sissoko: Tamani, Ngoni, Kamalengoni, Calebasse, Balaphone, Chitarra, Voce
Guimba Kouyaté: Chitarra acustica, coro
Mamadou Koné: congas, percussioni, coro

Maestro indiscusso del Tamani, dal quale estrae con una naturalezza sbalorditiva tutte le note con un solo gesto, Baba Sissoko suona anche lo ngoni, il kamalengoni, la chitarra, il balaphon, la calebasse, il sildrum e… canta!
Originario di una grande dinastia di griots del Mali, il cui ruolo nella tradizione è quello di riconciliare i cuori e gli animi, è stato il primo ad introdurre il suono del tamani nella musica moderna maliana.
La sua capacità di suonare una vasta gamma di strumenti e l’estrema sensibilità nei confronti di altre forme di espressione musicali, non necessariamente legate al mondo africano, lo portano a collaborare con delle vere stars come Youssou N’Dour, Salif Keita, Toumani Diabaté, Rokia Traore, Cachaito Lopez, Miguel Anga Diaz, Ibrahim Ferrer et Buena Vista Social Club, Famoudou Don Moye et l’Art Ensemble of Chicago, Dee Dee Bridgewater, Mamady Keita, Omar Sosa, Aka Moon e tanti altri.
Baba Sissoko vive oggi in Italia. Il suo stile è molto particolare: alle melodie e ai ritmi propri della sua tradizione musicale come quelli Bambara, Peul, Mandighi e Sonrai, integra le sonorità occidentali come il jazz e il blues creando un mélange musicale di un effetto straordinario.
Tutto questo è il risultato delle sue numerose collaborazioni con artisti appartenenti a contesti culturali e musicali completamente diversi dal suo.
E’ di fondamentale importanza anche l’influenza che l’Amadran esercita nelle sue composizioni.
L’Amandran è una struttura musicale ripetitiva e ipnotica propria del Mali. Secondo alcuni storici e ricercatori, l’Amadran, “trasportato al di là dell’oceano in seguito alla tragica emigrazione degli schiavi dall’Africa, ha dato vita al blues, con il quale in effetti ha più di un’assonanza in comune. Il tutto offre un meraviglioso prodotto musicale dal gusto esotico e occidentale allo stesso tempo.

SALERNO SUMMER FESTIVAL 2009
XXI° Edizione – Arena del Mare

domenica 26 luglio – BABA SISSOKO “Afroblues Trio”
http://www.myspace.com/babasissoko

lunedi 27 luglio – JOHN TRUDEL & Bad Dog
http://www.myspace.com/johntrudell

INGRESSO GRATUITO
inizio concerti h. 20:30

www.myspace.com/mumblerumblemusichall

XXI° Edizione

SALERNO SUMMER FESTIVAL 2009
XXI° Edizione – Arena del Mare

domenica 26 luglio – BABA SISSOKO “Afroblues Trio”
http://www.myspace.com/babasissoko

lunedi 27 luglio – JOHN TRUDEL & Bad Dog
http://www.myspace.com/johntrudell

INGRESSO GRATUITO
inizio concerti h. 20:30

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James Morrison concerto alcatraz di MilanoJames Morrison porta la sua musica in Italia per un intero concerto: dopo la consacrazione mondiale ottenuta con l’album “Songs for you, truths for me”, il 29 Ottobre 2009 il giovane cantante inglese si esibirà sul palco dell’Alcatraz di Milano per la sua unica data italiana autunnale.
Dopo essere stato supporter dei Take That, James parte per un tour da headliner che toccherà le principali città europee. E’ la prima volta che terrà un vero e proprio concerto in Italia, visto che il tour del primo album “Undiscovered” non passò per il nostro Paese solo per motivi promozionali che trattannero l’artista in Inghilterra.
Il cantautore inglese sarà presente anche al Lucca Summer Festival 2009 il 24 luglio.

Confinare James Morrison all’interno della definizione “pop” è comunque riduttivo. Grande musicista e dotato di una voce dalla timbrica soul ha sempre saputo portare nelle sue canzoni una serie infinita di sfumature, dal blues al rock passando per il soul. Il brano che lo ha lanciato è stato “You give me something” che nel 2006 lo ha portato in cima alle classifiche europee e australiane, proiettando l’album di debutto oltre il milione di copie vendute. Grazie a questa canzone critica e pubblico hanno individuato in James Morrison una tra le voci più interessanti degli ultimi anni, nonchè una figura in grado di poter suonare pop mantendendo intatto il proprio spessore atistico.

James Morrison in concerto a Milano
Venerdì 29 ottobre 2009 @ Alcatraz di Milano
Inizio ore 21.00 – Ingresso €28 + prev.

Leggiamo inoltre nel sito italiano dedicato a James Morrison, le date del tour europeo 2009:

18/07/2009
Nuke Festival, WIESEN (Performance)
Austria

19/07/2009
Blue Bells Festival, LUCERNA (Solo concert)
Svizzera

20/07/2009
Jazz Open Festival, STOCCARDA (Solo concert)
Germania

22/07/2009
Festival of the voices, LORRACH (Solo concert)
Germania

24/07/2009
Summer Festival, LUCCA (Concert w/ Amy McDonald)
Italia

01/08/2009
Festival Dos Oceanos, LISBONA (Solo concert)
Portogallo

05/08/2009
Rock One Festival, PORTIMAO (Performance)
Portogallo

22/08/2009
V Festival, STAFFORDSHIRE (Solo concert)
Inghilterra

23/08/2009
V Festival, CHELMSFORD (Solo concert)
Inghilterra

25/09/2009
Big Gig Weekend, SHEPTON MALLET (Solo concert)
Inghilterra

16/10/2009
Capitol, HANNOVER (Solo concert)
Germania

18/10/2009
Paradiso, AMSTERDAM (Solo concert)
Paesi Bassi

19/10/2009
Ancienne Belgique, BRUXELLES (Solo concert)
Belgio

22/10/2009
Circus Krone, MONACO (Solo concert)
Germania

29/10/2009
Alcatraz, MILANO (Solo concert)
Italia

06/11/2009
Olympia, PARIGI (Solo concert)
Francia

25/11/2009
International Arena, CARDIFF (Solo concert)
Inghilterra

27/11/2009
Wembley Arena, LONDRA (Solo concert)
Inghilterra
28/11/2009
LG Arena, BIRMINGHAM (Solo concert)
Inghilterra

29/11/2009
M.E.N. Arena, MANCHESTER (Solo concert)
Inghilterra

01/12/2009
Trent Fm Arena, NOTTINGHAM (Solo concert)
Inghilterra

03/12/2009
Secc, GLASGOW (Solo concert)
Inghilterra

04/12/2009
AECC’S Arena, ABERDEEN (Solo concert)
Inghilterra

06/12/2009
O2 Dublin, DUBLINO (Solo concert)
Irlanda

08/12/2009
Brighton Centre, BRIGHTON (Solo concert)
Inghilterra

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george bensonA luglio, con un’unica data, torna in Italia una grande icona della musica jazz internazionale; dopo quasi due anni dal suo ultimo tour che lo hanno visto interpretare grandi successi di Nat King Cole, George Benson torna al  teatro Arcimboldi per riproporre le sue hit più celebri, accompagnando la sua voce magnifica alle tonalità jazz della sua chitarra.

Quasi cinquant’anni di carriera artistica, raccontati mediante la perfetta combinazione della sua chitarra accompagnata da quella voce carica e inconfondibile che lo ha reso famoso e che lo hanno visto “spaziare” tra vari generi, jazz al pop, dal soul al R&B .

Come chiusura del “Milano Jazzin’ Festival“, con i suoi brani George Benson animerà un evento ricco di tanta passione e tanta buona musica.

Unica data italiana di George Benson:
20.07.2009   Milano, teatro Arcimboldi

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Logo-Albinea-Jazz-webAlbinea Jazz: tra pochi giorni avrà inizio la 22ma edizione della rassegna che entra di diritto tra gli appuntamenti jazzistici regionali e nazionali più importanti, complice anche la fama degli artisti ospiti negli anni. Organizzata e ideata dal Comune di Albinea (RE) e dal Direttore artistico Vilmo Delrio in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia, la Regione Emilia Romagna e Reggio Iniziative Culturali, la rassegna jazzistica albinetana – in linea con il brillante successo delle precedenti edizioni e delle grandi celebrazioni del 2007, organizzate in occasione del ventennale della rassegna – si conferma ormai come tradizionale appuntamento per gli appassionati di musica jazz, in una dimensione di grande partecipazione, che ha visto la presenza sul palco nel passato di artisti del calibro di Sonny Rollins, Steve Lacy, Wynton Marsalis, Pat Metheny, Henghel Gualdi, Miriam Makeba e tanti altri.

Non deluderà le attese l’edizione 2009 che ancora una volta si caratterizza per qualità della proposta: di grande livello i credits degli artisti di fama internazionale invitati, di rilievo l’esclusività delle proposte musicali.

Gli appuntamenti, con inizio alle 21,30, si svolgeranno nella ristrutturata Cantina di Albinea-Canali (Via Tassoni, 213 – Canali) e nel parco di Villa Arnó (Via Vittorio Emanuele, 50 – Albinea), la storica dimora di Albinea, realizzata nei primi decenni dell’Ottocento in stile palladiano.

Si comincia martedì 2 luglio alle ore 21,30 presso la Cantina di Albinea-Canali con Omer Avital & His Bad of East, grande contrabbassista, compositore e arrangiatore israeliano, musicista che ha saputo incorporare nel proprio stile svariate influenze etniche assorbite durante la sua formazione, coniugandole con spiccate doti jazzistiche, rielaborate con personalità e caratterizzate da grande vigore.

Mercoledì 8 luglio, nella suggestiva cornice di Villa Arnò, sempre alle ore 21,30, si terrà l’atteso concerto di Cedar Walton, senza dubbio uno dei più importanti pianisti jazz viventi. Lo affiancherà il suo trio stabile, composto dall’affidabile bassista Darryl Hall e dal giovane batterista newyorchese Joe Farnsworth, ed una front line che vede la presenza di due tra i migliori boppers italiani: Piero Odorici ai sassofoni e Roberto Rossi al trombone.

La serata di chiusura, Giovedì 9 luglio a Villa Arnò sempre a partire dalle 21,30, è affidata a un grande interprete del contrabbasso, Christian McBride, considerato già da diversi anni uno dei più brillanti e affermati contrabbassisti jazz della scena musicale mondiale. Sarà accompagnato dal suo quintetto formato dal giovane Warren Wolf al vibrafono, e da tre esperti musicisti come il sassofonista Steve Wilson, il pianista Eric Reed e dal batterista Carl Allen.

OMER AVITAL & HIS BAD OF EAST
Itamar Borochov, tromba;  Matan Chapnizka, sassofoni;
Omer Klein, piano; Omer Avital, basso; Eric McPherson, batteria

Omer Avital, contrabbassista, compositore e arrangiatore israeliano, è un musicista che ha saputo incorporare nel proprio stile svariate influenze etniche assorbite durante la sua formazione, coniugandole con delle spiccate doti jazzistiche in una cifra personale caratterizzata da grande vigore e drammaticità, per la quale è stato accostato da un critico come Ben Ratliff del New York Times a storici esponenti del contrabbasso jazz quali Charles Mingus e William Parker. Residente negli USA dall’inizio degli anni ’90, Avital ha suonato con importanti musicisti tra cui Roy Haynes, Al Foster e Kenny Garrett, oltre a essere stato uno degli animatori della nuova scena jazz sorta in quel periodo intorno allo Smalls, collaborando con future stars quali tra gli altri Mark Turner, Joshua Redman e Brad Mehldau. Il quintetto di questo tour italiano è composto da tre brillanti giovani musicisti di origine israeliana, tutti da tempo residenti a New York, ovvero il trombettista Itamar Borochov, il sassofonista Matan Chapnizka e il pianista Omer Klein, che ha collaborato tra gli altri con Clarence Penn, Ben Street e Donny McCaslin, oltre all’esperto Eric McPherson alla batteria, che ha collaborato a lungo con Jackie McLean, Andrew Hill, Jason Moran e Greg Osby.

CEDAR WALTON QUINTET
Roberto Rossi, trombone; Piero Odorici, sassofoni;
Cedar Walton, piano; Darryl Hall, basso; Joe Farnsworth, batteria

Classe 1934 Cedar Walton è senza dubbio uno dei più importanti pianisti jazz viventi. Giunto alla notorietà con i “Jazz Messangers” di Art Blackey si è subito messo in evidenza come musicista in perfetto stile hard bop per il suo groove funky e la sua portentosa ritmica divenendo indispensabile sideman nelle storiche registrazioni delle grandi major dell’epoca, quali Blue Note e Prestige e supportando solisti del calibro di Lee Morgan, Freddie Hubbard, Kenny Dorham, Joe Henderson, Wayne Shorter, Blue Mitchell, solo per citarne alcuni. Negli anni ha sempre proposto musica ad altissimi livelli lavorando a progetti acustici fortemente legati al sound degli esordi ma sebbene ne siano state ampiamente riconosciute le doti strumentistiche, meno risonanza ha goduto la sua sofisticata vena compositiva basti pensare a splendidi brani come “Bolivia”, “Ugetsu”, “Ojos De Rojo” o ancora “Maestro”. E così si può definire: un “maestro”; che nasconde il suo virtuosismo sotto lo humor e il suo temperamento bluesy sotto gli arabeschi della mano destra, con una diteggiatura di grande precisione e una notevole capacità di muoversi tra i più svariati generi. Lo affiancherà il suo trio stabile, composto dall’affidabile bassista Darryl Hall e dal giovane batterista newyorchese Joe Farnsworth, ed una front line che vede la presenza di due tra i migliori boppers italiani: Piero Odorici ai sassofoni e Roberto Rossi al trombone.

CHRISTIAN MC BRIDE QUINTET
Steve Wilson, sassofoni; Warren Wolf, vibrafono;
Eric Reed, piano; Christian McBride, basso; Carl Allen, batteria

Christian McBride è da diversi anni uno dei più brillanti e affermati contrabbassisti della scena musicale mondiale. Straordinario virtuoso del proprio strumento, McBride sin dall’inizio degli anni ’90 ha svolto un’intensa attività ai massimi livelli del jazz USA, collaborando con molti nomi storici del jazz quali Ray Brown, McCoy Tyner, Joe Henderson, Betty Carter e star contemporanee come Michael Brecker, Pat Metheny e Chick Corea. Accompagnatore in possesso di una cavata trascinante come poche ed elettrizzante solista dal notevole acume armonico, McBride è uno dei continuatori più convincenti della grande tradizione del contrabbasso nero creata da musicisti quali Oscar Pettiford o Ray Brown, lezione che lui ha saputo convincentemente portare avanti, attualizzandola e innestendovi elementi di musicale spettacolarità anche in virtù delle doti tecniche fuori dal comune che gli sono proprie. Attivo da anni anche come leader di proprie formazioni, McBride presenta in questo tour un quintetto formato dal giovane Warren Wolf al vibrafono, e da tre esperti musicisti come il sassofonista Steve Wilson, che ha collaborato tra gli altri con Buster Williams, Chick Corea e Dave Holland, il pianista Eric Reed, già al fianco tra gli altri di Freddie Hubbard, Joe Henderson e Wynton Marsalis, e dal batterista Carl Allen, che ha suonato tra gli altri con Branford Marsalis, Kenny Garrett e Terence Blanchard.

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calendario concerti Umbria Jazz 2009Grandissimo jazz ma anche blues e soul all’Arena S. Giuliana di Perugia. Un festival che rimane tenacemente radicato nel cuore del centro storico di Perugia, fra teatri, club e piazze, e che fa di questo scenario il tratto distintivo della propria unicità.

Umbria Jazz è, senza dubbio, uno dei più importanti festival jazz d’Europa. Da quando nel 1973 fu inaugurata la prima edizione del Festival Umbria Jazz si sono esibiti a Perugia i più grandi artisti del genere: negli anni ’70 Dizzy Gillespie, Sam Rivers, Herbie Hanckok, Enrico Rava, Miles Davis, Lionel Hampton e nelle edizioni più recenti del festival Dedee Bridgewater, Gilberto Gil , Milton Nascimento, Terence Blanchard, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Nicola Arigliano, Miriam Makeba, Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs, Sergio Cammariere, The Coolbone Brass Band of New Orleans, Lyle Henderson & Emmanuel Gospel Singers.

Anche l’Umbria Jazz Festival 2009 si svolgerà nel mese di luglio per dieci giorni durante i quali dalla mattina alla sera, senza soluzione di continuità, nel centro storico di Perugia si terranno decine di concerti con proposte musicali che spaziano ormai sull’intero orizzonte musicale per abbracciare i gusti di un pubblico più eterogeneo.

Perugia diventerà, anche quest’anno, punto d’incontro per migliaia di amanti della musica, provenienti non solo da tutta l’Italia ma anche dall’Europa e dagli Stati Uniti.

Il calendario e l’elenco degli artisti presenti a Umbria Jazz 2009:
10 luglio Paolo Conte
11 luglio Steely Dan
12 luglio Simply Red
13 luglio Corea/Bollani
14 luglio W. Marsalis – Cafiso
16 luglio Burt Bacharach
17 luglio George Benson
18 luglio James Taylor
19 luglio B B King

Umbria Jazz 09: 37 anni di storia

7 edizioni con l’Arena Santa Giuliana come main stage

10 giorni di concerti (10 – 19 luglio)

9 palchi, tra Arena, teatro, piazze, ristoranti

220 eventi, per la maggior parte gratuiti

500 musicisti

66 Grammy Awards sul palco dell’Arena

Umbria Jazz offre al suo pubblico un cartellone eclettico che racconta di come e quanto possa essere diversa la musica. E perché tutta, se buona musica, meriti ospitalità e interesse. E allora a Perugia si potranno ascoltare popolari songwriters (Paolo Conte, Burt Bacharach, James Taylor) e avanguardie estreme (Cecil Taylor e George Lewis con il progetto AACM); raffinato pop d’autore (Steely Dan, Simply Red) e ortodossia jazz (McCoy Tyner con Bill Frisell, il trio di Roy Haynes, Ahmad Jamal); standards evergreen (ben tre omaggi a Nat King Cole: George Benson con una grande orchestra d’archi, il crooner Allan Harris, Freddy Cole, il fratello del grande cantante) e musica Nera (BB King, Solomon Burke, Maceo Parker, John Scofield con il progetto New Orleans). Una sottolineatura per due incontri Italia-Stati Uniti con Wynton Marsalis – Francesco Cafiso e l’inedito duo di pianoforte Chick Corea – Stefano Bollani, e per la celebrazione della musica di Charles Mingus con la Mingus Dynasty e Quintorigo. Sempre molto ben rappresentato il jazz tricolore. Tra gli altri, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Enrico Pieranunzi, Renato Sellani, Danilo Rea, Roberto Gatto e Gabriele Mirabassi, più la curiosa “intrusione” di Gino Paoli, che con il jazz ha dimestichezza e feeling.

Il filo rosso che unifica il progetto artistico è da un lato la ricerca della qualità in tutte le sezioni in cui il Festival idealmente si articola, e dall’altro  la sua formula, che nell’ultima definizione ha soli sei anni di vita ma è già solida e sicura. È una formula che si è voluto riconfermare anche per l’edizione 09, senza ridimensionamenti e/o tagli. Sarebbe stato un omaggio alla crisi che viviamo; si è scelto di lanciare invece un segnale di fiducia. Si è voluto usare ancora una volta Umbria Jazz come strumento di promozione dell’Umbria. Le istituzioni e gli sponsor privati hanno compreso e collaborato. Di questo Umbria Jazz dà loro atto e li ringrazia.

Herbie Hancock a Umbria Jazz 2008

https://www.youtube.com/watch?v=

La formula. L’Arena Santa Giuliana, vero e proprio teatro all’aperto, ospita il main stage. Qui si svolgono gli spettacoli di maggior richiamo. Quest’anno c’è una novità nello spazio adiacente alla platea dell’Arena. Vi funzionano tutti i giorni, a partire dalle 19,30, in attesa del concerto serale che inizia alle 21,30, un vero e proprio ristorante ed un palco su cui si esibiscono Tuck & Patti, raffinato duo, nell’arte e nella vita, voce e chitarra.

Il jazz nelle sue variegate ortodossie vive nel Teatro Morlacchi e nell’Oratorio di Santa Cecilia. La musica all’aperto, irrinunciabile eredità dell’Umbria Jazz stradaiola e gratuita degli anni Settanta, si ascolta dai palchi di Piazza IV Novembre e dei Giardini Carducci. Il centro storico è l’ovvio palcoscenico della marchin’ band (Funk Off). Infine, tre locali per chi vuole abbinare buon cibo e buona musica (al primo provvede la cucina umbra, al secondo Umbria Jazz): Ristorante La Taverna, Bottega del Vino, Hotel Brufani.

Umbria Jazz 09 segna un momento di passaggio molto importante nella vita della manifestazione. Un nuovo assetto è ormai pronto e tra brevissimo sarà operativo. A luglio, quando il Festival comincerà, la nuova identità di Umbria Jazz sarà una Fondazione di partecipazione che supera il precedente modello Fondazione – Associazione. Un modello, quest’ultimo, nato circa un quarto di secolo fa e non più rispondente alla complessità, alle esigenze, alle dimensioni attuali. L’Associazione Umbria Jazz ha posto con forza la necessità di procedere verso una evoluzione dell’assetto del Festival, nella convinzione di dover lavorare adesso, in una fase di grande successo, al futuro della manifestazione, alle sue garanzie, alla continuità. La Regione, primo referente istituzionale e proprietario del marchio UJ, ha compreso e fornito tutta la collaborazione necessaria. Di questo vanno ringraziati la presidente Maria Rita Lorenzetti ed il Dott. Aldo Bruni. La Fondazione di partecipazione, aperta a istituzioni e privati, sarà di fatto il titolare della manifestazione e il garante del suo bilancio; la nuova Associazione Umbria Jazz, che al nucleo storico dei membri aggiungerà altri soci, continuerà a svolgere il suo ruolo di costruzione del Festival nei suoi vari aspetti. Evidentemente, si tratta di una formula innovativa, che richiederà, soprattutto all’inizio, un paziente confronto ed una attenta verifica. In particolare, sarà importante far sì che resti inalterata quella agilità che permette (che fino ad ora ha permesso) di dare risposta immediata, non burocratica, a questioni magari imprevedibili. Umbria Jazz ha bisogno di freschezza.

Per i non udenti di professione: tutte le strutture dell’Arena sono provvisorie; saranno montate immediatamente prima e verranno smontate immediatamente dopo il Festival. Ogni riferimento a recenti polemiche perugine sull’Arena (luogo dell’atletica e/o tempio del jazz) è voluto. Resta il tema, più volte posto da Umbria Jazz, di uno spazio il cui allestimento è costosissimo e dura l’effimera vita di 10 giorni: le risorse necessarie sarebbero certamente più utilmente spese nei progetti artistici del Festival.

GLI “EVENING CONCERTS” ALL’ARENA SANTA GIULIANA

Aprirà le serate all’Arena Paolo Conte, uno dei più originali cantautori italiani, il più vicino per storia e stile al mondo del jazz e di sicuro il più erudito e coerente. I suoi due strumenti, il pianoforte e la voce (prima ancora che le canzoni vere e proprie) faranno da battistrada ad una delle contaminazioni più seducenti di sempre del panorama del cantautorato italiano.

Uno show di classe che è un piccolo capolavoro di essenzialità, ottenuto grazie a una squadra di ottimi professionisti.

Gli Steely Dan sono noti soprattutto per l’inconfondibile e inclassificabile stile musicale e sonoro derivante dalla fusione di jazz, rock, funk, country e blues.

Il gruppo è fondato sul nucleo storico composto dal duo Donald Fagen, voce e tastiere e Walter Becker alla chitarra e basso.

Sonorità pop-soul dalla Gran Bretagna per Mick Hucknall e i suoi Simply Red che, iniziata la carriera negli anni ottanta, sono ritornati negli ultimi anni a grandissimi livelli di popolarità.

Chick Corea, uno dei pianisti fondamentali del jazz degli ultimi decenni, ha coltivato come pochi altri l’arte ed il gusto dell’incontro. Solo per citare alcuni dei suoi partner: Herbie  Hancock, Gary Burton, Keith Jarrett, Bobby McFerrin. In questa occasione si presenterà al fianco di Stefano Bollani, ormai riconosciuta star a livello internazionale e capace di grande successo di pubblico e critica nelle sue ultime apparizioni al Festival, sia nell’edizione estiva che in quella invernale.

Wynton Marsalis con la Jazz at Lincoln Center Orchestra, con special guest Francesco Cafiso, proporranno al pubblico di Umbria Jazz il concerto-evento del 19 gennaio scorso tenuto in occasione dell’Inauguration and Martin Luther King Jr. Day all’Eisenhower Theater at the Kennedy Center di Washington, una delle iniziative che hanno preceduto il giorno dell’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti.

Francesco Cafiso sarà in concerto anche al Teatro Morlacchi con il suo Italian Quartet.
Maceo Parker, che iniziò la sua carriera negli anni ‘60 entrando nella band del padrino del funk/soul James Brown – facendo anche parte – con notevole influenza su tutta la produzione, del clan Parliament/Funkadelic, aprirà la serata a Solomon Burke, che torna dopo il grande successo del 2006, quando divise il palco addirittura con James Brown. Nella sua musica c’è una perfetta fusione tra sacro e profano, il suo segreto di eterna giovinezza musicale.
Umbria Jazz farà da palcoscenico ideale anche per uno dei più grandi compositori di canzoni di tutti i tempi, Burt Bacharach, autore di tantissimi successi per il cinema, Broadway e la hit parade, dagli anni sessanta agli anni ottanta. Uno dei pochi songwriter che hanno saputo coniugare successo commerciale e qualità.

George Benson, chitarrista e cantante, che è riuscito negli anni a portare a sintesi quei generi che individualmente si chiamano soul, pop, jazz e funk ma che tutti insieme danno una credibile rappresentazione della pura Black Music. Con la sua band e un’orchestra di 28 elementi e coristi proporrà un omaggio alla musica del grande Nat “King” Cole, oltre a riproporre i suoi grandi successi. James Taylor, senza dubbio uno dei più grandi songwriter di tutti i tempi, entrato nel 2000 nella Rock and Roll Hall of Fame e pluripremiato ai Grammy Award. Umbria Jazz non poteva mancare l’appuntamento con uno dei più importanti artisti della scena della musica Nera: B. B. King. Molti hanno cercato di riprodurre – magari semplificandola – la sua musica, nessuno però vi è andato vicino. Il fatto è che King è riuscito a sviluppare uno stile che è solo suo, nel quale si fondono a meraviglia il blues tradizionale elettrico (il blues urbano), lo swing del jazz, il mainstream, il pop, e con la sua inseparabile chitarra “Lucille”, è diventato una vera e propria icona del blues.

Quest’anno tutti i concerti del main stage dell’Arena Santa Giuliana saranno anticipati alle 19,30 dall’esibizione di Tuck & Patti che, sul palco situato nell’area ristorante dell’Arena, riusciranno a sedurre e incantare vasti strati di pubblico di tutte le età e gusti, attraverso  la loro musica senza confini.

IL JAZZ AL TEATRO MORLACCHI E ALL’ORATORIO SANTA CECILIA, APPUNTAMENTO IMPERDIBILE PER GLI APPASSIONATI.

Il pubblico del Teatro Morlacchi avrà la possibilità di ammirare musicisti che hanno avuto parte determinante nella storia del jazz degli ultimi decenni.

Fiore all’occhiello di questa edizione sono sicuramente i sei concerti proposti e composti in esclusiva per Umbria Jazz dall’AACM Great Black Music Ensemble con George Lewis, diretta da Mwata Bowden. Un modo nuovo e sperimentale di proporre una musica ancorata saldamente alle radici della Black Music. L’AACM sin dal 1965 ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo e nella diffusione della musica d’avanguardia.

Cecil Taylor, classe 1929, è stato tra i maggiori innovatori del free, sviluppando nel tempo un rapporto informale e molto percussivo col pianoforte, grazie alla sua tecnica esplosiva.

Roy Haynes, semplicemente uno dei più importanti batteristi di jazz di sempre, e soprattutto quello che sembra aver trovato la formula magica dell’eterna giovinezza musicale, e non solo. Ad accompagnarlo due mostri sacri come Danilo Perez e John Patitucci.

McCoy Tyner, altra figura storica del jazz, per anni al fianco di John Coltrane, pianista dotato di una sonorità sempre brillante, presente a Perugia in trio e  con ospite speciale Bill Frisell, maestro riconosciuto della chitarra jazz contemporanea.

Un graditissimo ritorno quello di Ahmad Jamal, il cui contributo allo sviluppo del pianoforte jazz è importantissimo perché di fatto è stato uno degli inventori della formula del trio pianistico moderno, della quale è rimasto uno dei massimi interpreti.

Richard Galliano, francese della Costa Azzurra ma di chiare origini italiane, assurto in pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, è il principale artefice del rilancio della fisarmonica quale strumento dalle innumerevoli capacità espressive, in quartetto con Gonzalo Rubalcaba, pianista jazz cubano dalla tecnica sopraffina che nella sua carriera ha inanellato premi e partecipazioni di grandissima caratura, come quella con Charlie Haden, John Patitucci e Jack DeJohnnette. A completare il quartetto Richard Bona e Clarence Penn.

Dave Douglas, uno dei leader del jazz contemporaneo e musicista dall’attività discografica frenetica e molto articolata, presenta il suo ultimo progetto “Brass Ecstasy”.

Non desta meraviglia, considerando il chitarrista dell’Ohio un musicista versatile e dalle numerose sfumature, il nuovo progetto di John Scofield “Piety Street Band”: un incontro con New Orleans e la sua musica: gospel, soul, blues, funky.

Serata conclusiva con la Mingus Dynasty, nata per proporre e far apprezzare al maggior numero di ascoltatori e platee di tutto il mondo l’eredità musicale del grande Charlie Mingus e per sottolinearne in particolare i valori compositivi.

Presenza italiana di livello, a cominciare da Enrico Rava, con il suo new quintet, palestra di lusso per le nuove leve del jazz italiano ed Enrico Pieranunzi, che con il suo stile personale ed ispirato riesce con il suo quintetto, e con la tromba di Flavio Boltro, a creare atmosfere di straordinaria intensità, Roberto Gatto e i suoi musicisti hanno realizzato con “Progressivamente” un omaggio, termine quanto mai appropriato, al progressive rock, a quella stagione che, tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio del decennio successivo segnò in maniera profonda la scena e il pubblico del rock (e non solo).

Gianluca  Petrella, trombonista pugliese tra i personaggi più creativi ed eclettici del jazz italiano, con la “Cosmic Band” è oggi tra le più ammirate realtà del nuovo corso del jazz italiano, apprezzatissimo anche all’estero. La tromba di Paolo Fresu trova all’interno della band perfetta sintonia e complemento naturale.

Gino Paoli e Danilo Rea con il progetto “Cinema Songs – Canzoni nel Cinema”. Accompagnati da un ensemble – Marco Tamburini, Marcello Siringano, Franco Testa, Ellade Bandini – e dalla voce di Diana Torto, i due artisti daranno vita ad un viaggio musicale inedito ed emozionante, alla riscoperta delle grandi melodie legate al cinema di ieri e di oggi.

I Quintorigo con “Play Mingus”: un progetto articolato, in cui i recenti vincitori del referendum di Musica Jazz come miglior formazione sulla scena italiana rendono omaggio ad uno dei musicisti più importanti della storia del jazz: Charles Mingus, rileggendone in modo personalissimo ed al tempo stesso attento le composizioni.

Prediletto dai più grandi jazzisti italiani, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Danilo Rea, tra gli altri, Fabrizio Sferra per la prima volta dirige un suo gruppo; accanto a sé ha voluto due giovani talenti: il pianista Giovanni Guidi, che suona anche nel New Quintet di Enrico Rava e il contrabbassista Francesco Ponticelli, anche lui giovanissimo, ma già molto richiesto.

Guinga, chitarrista dal tocco essenziale, presenta “Dialetto Carioca”, nel quale rivisita in chiave strumentale alcuni dei suoi più grandi successi, accompagnato dal clarinettista umbro Gabriele Mirabassi e da Lula Galvao.

All’Oratorio Santa Cecilia musica di qualità con un trio particolare: Joe Locke, vibrafonista più volte presente al Festival, in compagnia di musicisti italiani importanti: Dado Moroni al pianoforte e Rosario Giuliani al sassofono.

MUSICA, E NON SOLO, ALLA BOTTEGA DEL VINO, ALLA TAVERNA E ALL’HOTEL BRUFANI.
I CONCERTI GRATUITI: PIAZZA IV NOVEMBRE, I GIARDINI CARDUCCI E LA STREET PARADE.

Buon cibo e musica di qualità per tutti i gusti con Renato Sellani, un artista capace di conservare intatta la sua ispirazione e di diventare, con gli anni, un evergreen ospite fisso del Festival e ormai un’icona per appassionati e addetti ai lavori

Freddy Cole, fratello del celebrato pianista e cantante Nat “King” Cole e zio della cantante Natalie Cole, uno tra i più sofisticati ed espressivi cantanti jazz sulla scena mondiale.

Chip Wilson, voce tenorile e chitarra, interprete della tradizione folk di New Orleans. Wilson è un artista consumato, intrattenitore amato dal pubblico e profondamente calato nelle radici della musica popolare americana.

Allan Harris con il suo quintetto per un tributo a Nat “King Cole”, quintessenza del crooner. Uno spettacolo da non perdere, un viaggio in ricordo della dolce musica melodica degli anni ’50.

K. J. Denhert, cantante-chitarrista autrice di un folk-jazz, come lei stessa definisce la sua musica. Beniamina del pubblico che da alcuni anni apprezza e assiste in grande numero alla sue esibizioni.

Appuntamento immancabile è quello con le piazze e i concerti gratuiti, dove da ora di pranzo a tarda notte i due palchi avranno come protagonisti artisti americani ed italiani.

Vaneese Thomas & The Soul Spinner, con il soul come loro cavallo di battaglia; Vaneese è figlia della leggenda del R&B Mister Rufus Thomas, dotata di un talento eccelso, mistico e affascinante le cui radici sono profondamente legate ai “negro spirituals”, che esprimono una forte e orgogliosa identità, non soltanto musicale.

Esordio a Perugia dopo il debutto ad Orvieto per Ezra Charles, pianista e tastierista texano che con la sua band da vita ad un sound blues del tutto caratteristico ed innovativo, grazie a microfoni particolari dal lui stesso inventati.

Musica trascinante nella scia della più classica Black Music con Bobby Johnson & Austin DeLone R&B Band.

I King Pleasure & The Biscuits Boys propongono un’unica ed originale miscela musicale ancorata al jazz di Kansas City degli anni ’40 e al blues, il tutto miscelato con un  umorismo swing e jive.

Guido Pistocchi, trombettista romagnolo, con la sua Dixieland Band presenta una musica all’insegna dello swing e del jazz più tradizionale.

La Perugia Jazz Orchestra, diretta da Mario Raja nasce su iniziativa di alcuni musicisti di jazz attivi professionalmente in Umbria e propone un repertorio che vuole essere un percorso attraverso alcune tra le innumerevoli dimensioni musicali della scrittura jazzistica.

La street parade vedrà quest’anno un gradito ritorno: i Funk Off, che ne incarnano al meglio l’essenza in una spettacolare e trascinante performance per le strade del centro storico; un gruppo in cui lo show e l’energia potente si fondono con la musica che diventa quindi non solo da ascoltare ma anche da vedere.

Come ogni anno infine spazio alle orchestre giovanili con la Garfield High School Band, la Wheeling Big Band, la State College Area High School Jazz Band e la Bradley College Big Band.

Link:
www.umbriajazz.com

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Vedi il calendario aggiornato concerti degli Asuma

Nati nel 2006, da un progetto di Alessandro Fassi, hanno all’attivo numerosi concerti effettuati nelle più prestigiose locations piemontesi: sono gli Asuma.
Oggi il repertorio si presenta rinnovato, nel quale l’euforia, le atmosfere sospese, le sincopi ritmiche e i colori della musica brasiliana d’autore vengono unite a concezioni più esplicitamente europee della musica jazz.

concerti band asumaVoce della band è Enzo Antonicelli, che negli anni 90 approda nel mondo discografico con produzioni che hanno fatto da cornice ai suoi progetti cantautorali.
Diplomato in tecnica vocale jazz, vive il suo rapporto con la musica d’autore brasiliana in assoluta libertà interpretativa, nel quale il controllo accademico della tecnica è solamente il mezzo per usare la voce come strumento, lasciando quindi spazio all’immediatezza e al forte coinvolgimento emotivo che gli consentono di evidenziare le sue interessanti escursioni di registro e di estensione rendendo la sua voce duttile, perciussiva e struggente, pronta a muoversi con disinvoltura e ad improvvisare su ritmi diversi.

Fabio Gorlier, al pianoforte, diplomato al conservatorio G. Verdi di Torino, vanta numerose collaborazioni musicali, in ambito jazz, in Italia e all’estero. Chi lo conosce ha avuto modo di constatare quanto l’amore per lo strumento sia supportato dal suo personalissimo approccio fisico. Le sue performance musicali hanno un forte elemento gestuale attraverso il quale la passione, la sensibilità, la virilità solistica, i suoi ritmi spezzati e le impennate liriche improvvisative fanno di lui uno dei pianisti più apprezzati, dotato di grande stile cristallino e capace di smontare e rimontare le frasi di un brano con grande senso architettonico.

E ancora Max Simini alla batteria, che inizia a suonare giovanissimo. Allievo di Tullio De Piscopo, il suo stile nasce dall’intenzione di dare al suo drumming dinamismo e libertà percussiva, dal tiro deciso all’occorrenza a forme più oniriche grazie alla straordinaria capacità di aprirsi a ritmi ellittici e sospesi. Nitidezza ritmica e vigore donano monumentalità al suo carattere. Simini ha all’attivo numerose collaborazioni con alcuni musicisti della scena jazz nazionale come Danilo Pala, Massimo Camarca e Luca Biggio ed è stato presenza fissa in orchestre televisive di Rai e Mediaset.

Ed infine Alessandro Fassi e il suo linguaggio, rispettoso della melodia, caldo ed elegantemente vivace. Bassista e anima del gruppo. il suo stile nasce dall’essere insieme arrangiatore e musicista, felice connubio che lo porta costantemente alla ricerca della dinamica del suono, profondo e capace di andare oltre la nota, attidudine consolidata negli anni attaverso le sue numerose esperienze musicali che hanno spaziato dal jazz al funky alla world music fino ad arrivare alla partecipazione in alcune opere teatrali. Per altre info sulla band vedi asuma.it.

Alcuni commenti dei fans:

Elisa

E’ da questa mattina che sto pensando a cosa scriverti, ENZO. Voglio pesare ogni singola parola perchè non voglio essere condizionata dal fatto che ti conosco da tanti anni anche se non abbiamo mai avuto modo di approfondire la nostra amicizia bene bene…
Sai che di musica ne mastico parecchia, gli eventi di Torino per me rappresentano una regola per stare sempre al passo con tutto ciò che di nuovo la città offre e per me le voci hanno sempre un occhio di riguardo… Credo di avere una visione ampia su tutti i cantanti piemontesi, jazz e non, e posso dirti che raramente ho trovato la stessa carica, la stessa intensità e la stessa passione che scaturisce dal tuo modo di vivere le emozioni attraverso le tue interpretazioni, la tua “immensa” voce.
Quando ti viene la pelle d’oca vuol dire che sta succedendo qualcosa oltre le consuete regole…. io lo chiamo TALENTO! E tu credo che in questa parola possa stare comodo comodo…
Grazie Enzo, e grazie anche ai tuoi musicisti perchè sei in ottime mani per proseguire il sogno di cui parlavi ieri sera!
Ricorda: i sogni giusti, quelli per i quali vale la pena sudare, si avverano. Non dimenticarlo mai!
Un abbraccio. Elisa.

Cristina Barettini

Enzo… mi avete fatto un fantastico regalo!!! Credimi, sapevo che siete bravi, ma sinceramente non avrei mai e poi mai immaginato una cosa così! Siete stati fantastici, così appassionati ed emozionanti, come se aveste avuto davanti una platea immensa…
Tu poi, non so come fai ad alternare senza interruzione canti così “vissuti” anche nei movimenti e nelle espressioni, e discorsi perfetti e accattivanti… Complimenti davvero a tutti. E grazie per giunta di avermi ancora scritto!
Ancora grazie di tutto cuore, anche per l’affetto con il quale tutti quanti mi avete accolta – mi rivedrete senz’altro ai prossimi concerti!!!
Un abbraccio, a presto.
Cristina

Piera

…ho 72 anni, confesso:non avevo mai conosciuto la vostra musica fino ad ora che ho avuto la fortuna di conoscere Enzo LA VOCE del quartetto e partecipare al concerto tenuto agli Orsi di Biella, bene, ne sono rimasta affascinata, di più e di più ancora!!! Grazie ragazzi, grazie veramente! Siete dei veri professionisti! Una nonna vi abbraccia!

Marta

Voglio lasciarvi anch’io un commento alla serata di ieri sera. Emozionante, briosa e suggestiva. Siete forti e secondo me andrete molto lontano. Si vede che siete molto preparati. Complimenti di cuore x tutte le emozioni che ci avete regalato! Complimenti al cantante per la voce, la simpatia e la sua freschezza! Marta Ranghino

Dodie

Brazilian jazz quartet ASUMA!!!
Great, great band!
Wonderful singer indeed…such strong and sweet voice!
Superb musicians also, your sensitivity and your poetry is pure fascination.
My husband sends special congratulation to the piano.
Wow!!! May God protect you.
Greetings from Maidstone (London UK).
DODIE and STAFFORD.

Lutwin

Tolle Musik und großartige Musiker. ! Danke fürs Kommen nach Locarno.
LUTWIN

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date concerti veneto jazz festivalE’ giunto alla XXI edizione il festival Jazz che per i mesi di luglio ed agosto invaderà le più belle piazze della regione, con artisti di fama internazionale e originali proposte musicali. Un centinaio gli eventi in cartellone, ospitati in location prestigiose e in piccole cittadine, occasione per proporre un itinerario culturale e turistico, ma soprattutto per ascoltare il meglio del jazz mondiale.

Fra gli ospiti più illustri della stagione, ritorna al festival, dopo le indimenticabili esibizioni dell’Arena di Verona (2004) e del Teatro La Fenice (2006), uno dei massimi pianisti jazz contemporanei, Keith Jarrett, nella formazione del trio con Gary Peacock e Jack Dejohnette, in scena in un’altra dimora storica, Palazzo Te a Mantova, appena fuori dai confini della regione (16 luglio).

Produzione in grande stile per il chitarrista e cantante americano George Benson, nel tour-tributo a Nat King Cole, in scena con l’Orchestra della Filarmonia Veneta diretta da Randy Waldman (28 elementi) e con un quintetto di coristi diretto da Janey Clewer (Castello Scaligero, Villafranca – Verona, 19 luglio).

Stefano Bollani, il più noto jazzista italiano a livello internazionale, si esibirà nel suo progetto ‘Carioca’, con una band di musicisti brasiliani (Rocca dei Tempesta, Noale, 24 luglio); Hiromi, giovane pianista giapponese che ha già diviso le scene e un album con Chick Corea, sarà al Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa (17 luglio); Noa, stella della world music, che mescola jazz, rock americano e suggestioni mediorientali, al Teatro Vittoriale di Gardone – Brescia (24 luglio); lo storico batterista Roy Haynes al Parco di Villa Varda di Brugnera – Pordenone (5 luglio); il trio del chitarrista italiano Fabrizio Sotti, sempre al Teatro Vittoriale (20 luglio), che ospita Mino Cinelu, batterista e percussionista noto soprattutto per la sua collaborazione con Miles Davis.

Veneto Jazz Festival, è uno dei più importanti festival jazz italiani, con 100 concerti e 40 città coinvolte. Nel 2008 ha inaugurato il Venezia Jazz Festival, candidato a diventare una degli appuntamenti mondiali del settore.
Dall’attenzione ai nuovi esiti della ricerca musicale contemporanea è nato inoltre NU FEST, festival di musica elettronica, in scena a Padova.

Il calendario dei concerti Veneto Jazz festival:
5 luglio Roy Haynes Fountain of Youth Band – Parco Villa Varda, Brugnera (Pn)
16 luglio Keith Jarrett, Gary Peacock, Jack DeJohnette – Palazzo Te, Mantova
19 luglio George Benson plays a tribute to Nat King Cole – Castello Scaligero, Villafranca (Vr)

Per maggiori informazioni clicca www.venetojazz.com

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concerto a Milano di Diana_KrallLa cantante pianista jazz canadese il 16 novembre 2009 al Teatro degli Arcimboldi di Milano presenterà dal vivo i brani contenuti nel suo ultimo album Quiet Nights.

Diana Krall ha debuttato nel 1993 con il suo primo album Stepping Out e ha proseguito la sua carriera con altri 13 dischi che nel corso degli anni hanno toccato le vette delle classifiche jazziste di tutto il Mondo consacrandola a una tra le colonne portanti del jazz attuale.

Costo dei biglietti per l’unica tappa in Italia del tour di Diana Krall:
1° Platea Bassa Numerata Intero 86,25 €
2° Platea Bassa Numerata Intero 74,75 €
Platea Alta Numerata Intero 63,25 € 1°
Galleria Numerata Intero 55,20 € 2°
Galleria Numerata Intero 48,30 €

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Il cantautore piemontese in tour da mesi con il suo ultimo album ‘Psiche’, forse uno dei più importanti della sua storia musicale, tornerà in concerto in Italia dopo aver girato tutta l’Europa. Applaudito ed acclamato in Francia e in Germania, il concerto di Conte è attesissimo dai suoi fan.

concerti-di-paolo_conteIl calendario dei concerti di Paolo Conte:
19 giugno Monza, Villa Reale
27 giugno Ferrara, Piazza Castello
3 luglio Taormina, Teatro Antico
10 luglio Perugia, Arena Santa Giuliana
31 luglio Venezia, Piazza San Marco Paolo Conte e l’Orchestra Sinfonica di Venezia (80 elementi)

Nel breve tour estivo dell’artista, la tappa di Piazza San Marco è un’occasione unica per ascoltare il cantautore piemontese in una formazione straordinaria, accompagnato dalla sua nutrita band, diretta da Bruno Fontaine, nome di alto prestigio e direttore di squisita sensibilità, e che vede: Daniele di Gregorio (pianoforte, batteria, marimba), Jino Touche (contrabbasso, chitarra), Daniele dall’Omo (chitarra), Massimo Pitzianti (pianoforte, tastiera, fisaemonica, bandoneon, clarinetto, sax baritono), Claudio Chiara (basso–tastiera–fisarmonica-sax alto-sax tenore–sax baritono – flauto), Luca Velotti (sax soprano–sax tenore-sax contralto-sax baritono-clarinetto), Lucio Caliendo (oboe – fagotto – percussioni – tastiera) Piergiorgio Rosso (violino).

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Roy Paci & Aretuska in tour dal 16 giugno fino a settembre in tutta Italia

date-concerti-Roy_Paci_Aretuska

Chi non ha cantato, nell’estate 2007, il tormentone ‘Toda Joia…’? Chi non lo ha visto suonare in giro per l’Italia con il suo infuocato set?
Ora ritorna in scena con il Global Warming Tour 09, un contributo al surriscaldamento globale… delle piazze che non manca di ricordare, con la consueta ironia e con la travolgente solarità e natureza della musica, quanto la salvaguardia del nostro pianeta sia invece importante.

Scalderà anche i muscoli Roy Paci, con la sua inseparabile band, in attesa di un nuovo album previsto per l’autunno 2009 e anticipato da un singolo in uscita a metà giugno 09.
Singolo e nuovo album sono il frutto del lungo lavoro di preproduzione svolto in Brasile, su un’isoletta delle coste bahiane, dove Roy e compari hanno trascorso gran parte dell’inverno, e della collaborazione di una serie di ospiti nazionali e internazionali.

Come già per il tour di SUONOGLOBAL, Roy si dividerà tra i palchi italiani e quelli in giro per l’Europa, dove continua a riscuotere un notevole successo.

Il calendario dei concerti di Roy Paci & Aretuska:
26 giugno 2009 – COLONIA SONORA – Collegno (TO)
04 luglio 2009 – ZELT MUSIC FESTIVAL – Freiburg (D)
12 luglio 2009 – CAMPO SPORTIVO COMUNALE – Roccalumera (ME)
15 luglio 2009 – PIAZZA BICE PIACENTINI – San Benedetto del Tronto (AP)
16 luglio 2009 – COSMIC FESTIVAL – Athens (GR)
17 luglio 2009 – NUKE FESTIVAL – Wiesen (A)
18 luglio 2009 – TEATRO ROMANO – Aosta
21 luglio 2009 – ROCK & DOCK – Noventa di Piave (VE)
22 luglio 2009 – PIRINEUS SUR – Sallent de Gallego (ES)
23 luglio 2009 – LA MAR DE MUSICAS – Cartagena (ES)
24 luglio 2009 – FESTIVAL – Santiago (ES)
25 luglio 2009 – DEMO FEST – Lamezia Terme (CZ)
26 luglio 2009 – DAS FEST – Karlskruhe (D)
30 luglio 2009 – LES NUIT DU SUD – Vences (F)
31 luglio 2009 – FESTIVAL DU BOUT DU MONDE – Crozon (F)
01 agosto 2009 – FESTIVAL MUMES – Santa Cruz de Tenerife (ES)
07 agosto 2009 – PORTO LATINO – Crose (F)
08 agosto 2009 – PAZZA DEI 45 – Stittino (SS)
09 agosto 2009 – MUSICA DAL MONDO – Marciana Marina Isola d’Elba (LI)
11 agosto 2009 – ETNAFEST – Catania
04 settembre 2009 – SAGRA DAI PIRES – Udine