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Auditorium Parco della Musica

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Un tuffo al cuore in una calda serata di luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma: I Tears for Fears, la famosa band inglese degli anni 80, è tornata in Italia per esibirsi davanti ad un pubblico che ha riempito l’arena in ogni ordine di posto.

Nonostante i dissidi che hanno rovinato il rapporto tra i due membri storici della band, Roland Orzabal  (voce, chitarra, tastiera) e Curt Smith (voce, basso e tastiera), si è respirata la brezza gioviale ed inconsapevole del futuro che si viveva negli anni 80 e ritrovato due interpreti ed autori di grande talento.

Tante le hits create da questo gruppo e tutte eseguite alla perfezione dal duo.

Si inizia con un grande classico, “Everybody Wants to Rule the World”, prima nella versione struggente di Lorde che fa da apripista ai due interpreti tra l’ovazione di un pubblico da tutto esaurito.

A seguire tutti gli altri successi: “Sowing the Seeds of Love”, “Pale Shelter”,“Woman in Chains” e tante altre per chiudere in apoteosi con il pubblico, fino a quel momento a stento tenuto nelle poltrone per il concerto,  che si riversa sotto il palco urlando “Shout” insieme alla band inglese.

Una serata di ottima musica con canzoni ed interpreti che, nonostante gli anni, sono ancora attuali e godibili.

 

 

  1. Everybody Wants to Rule the World (Lorde version)
  2. Everybody Wants to Rule the World
  3. Secret World
  4. Sowing the Seeds of Love
  5. Pale Shelter
  6. Break It Down Again
  7. Advice for the Young at Heart
  8. Woman in Chains
  9. Change
  10. Mad World
  11. Memories Fade
  12. Suffer the Children
  13. Creep
  14. Badman’s Song
  15. Head Over Heels / Broken
  16. Shout

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Buio totale, una luce bianca al centro del palco, una sedia, un ragazzo con una felpa rossa, cappuccio alzato ed occhiali neri sul volto. Poi i due musicisti presenti con lui cominciano a suonare le prime note ed a battere le prime percussioni. Lui suona la chitarra acustica e comincia a cantare…

Qui comincia la vera magia dell’artista che si è esibito sabato sera all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Si proprio una magia perché da questa figura enigmatica esce una vocalità assolutamente identica a quella di un mito della musica italiana, rimpianto da tutti: Fabrizio De Andrè.

Stiamo parlando di The Andrè, un artista fino a poco tempo fa sconosciuto ma che grazie a youtube  ha raggiunto 4 milioni di visualizzazioni facendo parlare di sé tutte le testate più importanti italiane e con un album uscito a gennaio intitolato ‘Themagogia’

Il suo segreto è chiaro: accostare, in maniera quasi virtuale, un maestro della musica italiana a delle canzoni trash della trap italiana ma anche a canzoni di Ambra e Malgioglio ad esempio.

Il contrasto appare subito evidente. Far sembrare che un mito con una voce inconfondibile e testi molto ricercati canti roba per ragazzini in crisi ormonale pre adolescenziale.

E come d’incanto, come spesso succede, il contrasto risulta vincente ed estremamente ironico tanto che persino la vedova del buon Faber,  Dori Ghezzi, abbia dato la sua benedizione al progetto tanto da invitare il cantante misterioso ad uno degli eventi della fondazione da lei presieduta.

Come detto, il concerto si sviluppa in canzoni dagli autori più lontani da Faber, come Young Signorino, Achille Lauro e addirittura Ambra agli esordi con la sua “T’appartengo” intramezzata da veri e propri mini sketch che il cantante improvvisa intrisi di battute ironiche e spesso sarcastiche che scambia con gli altri due membri della band presentando, ed in un certo modo demolendo, i pezzi uno ad uno.

Uno spettacolo sicuramente gradevole per chi ha amato il suono della voce di Fabrizio De Andrè.

Vedremo in avanti cosa riuscirà a fare The Andrè e che sviluppi prenderà la sua musica.

L’originalità non gli manca.

 

Testo e foto Stefano Ciccarelli

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Un concerto di Elisa è sempre un’esperienza che lascia il segno ed anche in questo tour la cantante friulana regala perle su perle al pubblico che la segue da anni e che fa registrare una serie incredibile di soldout ed anche le date aggiunte a maggio avranno lo stesso successo registrando già il tutto esaurito.

L’ultima “magia” è avvenuta nelle date romane all’Auditorium Parco della musica di Roma in cui Elisa incanta con un spettacolo semplice ma allo stesso tempo incantevole.

L’inizio è più confidenziale con l’artista seduta prima al pianoforte e poi davanti al suo pubblico in un susseguirsi di canzoni profonde tratte soprattutto dal suo ultimo lavoro “Diari aperti” che lei definisce come «.. probabilmente il mio più intimo e autobiografico; quasi un dialogo con me stessa”.

Così ecco che vengono suonate al piano le nuove hit già conosciutissime come “Promettimi” ed “Anche fragile” per poi continuare con i grandi successi “Eppure sentire”, “Heaven out of hell” e “Luce” con cui vinse il festival di Sanremo nel 2001.

La seconda parte del concerto è più ritmata con l’artista triestina che infiamma il suo pubblico che fatica a restare seduto sulle poltrone del bellissimo impianto romano e si catapultano sotto il palco per abbracciare finalmente la propria beniamina che risponde felice a tanto affetto dando il meglio di sé e snocciolando uno ad uno i suoi tantissimi successi.  Così via con la nuova “Se piovesse il tuo nome” per passare con una splendida versione di “Rainbow”,poi “Stay”, “L’anima vola” ed una nota di merito per “Togheter” eseguita in un mix di musica orchestrale ed elettronica davvero trascinante.

Il concerto si chiude con le due canzoni scritte per lei da Ligabue: “Gli ostacoli del cuore” e “A modo tuo” con cui saluta il pubblico romano dandogli appuntamento a maggio per altri due show che però risultano già soldout.

Testo e foto di Stefano Ciccarelli

Concertionline.com

 

 

Scaletta:

  1. Come fosse adesso
  2. Promettimi
  3. Anche fragile
  4. Tua per sempre
  5. Eppure sentire
  6. Heaven out of hell
  7. Luce
  8. 7 times
  9. Dancing
  10. Quelli che restano
  11. Se piovesse il tuo nome
  12. L’anima vola
  13. Stay
  14. Rainbow
  15. A prayer
  16. Vivere tutte le vite
  17. L’estate è già fuori
  18. Medley: Broken / Labyrinth / Cure me / No hero
  19. Together
  20. Tutta un’altra storia
  21. Gli ostacoli del cuore

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Tutto esaurito per il concerto di Ermal Meta all’Auditorium Parco della Musica di Roma, una delle tante tappe che il cantante di origine albanese sta portando in giro per i teatri con il quartetto Gnu Quartet.

L’incontro tra il cantante e Lo Gnu Quartet, un quartetto musicale composto da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello), è avvenuto in occasione del RisorgiMarche, evento benefico a favore delle zone terremotate ideato da Neri Marcorè presente tra il pubblico.

Il connubio ha creato da subito un’atmosfera magica ed i pezzi, alcuni di grande successo, di Ermal Meta arrangiate per l’occasione per violoncello, viola, violino, e flauto, hanno avuto una nuova vita più intima e sentita.

La voce di Meta poi fa il resto e riesce a creare entusiasmo ed empatia con il suo pubblico e che gli consentono di riempire spazi importanti come appunto la Sala Santa Cecilia dell’auditorium.

Molte altre date attendono Ermal Meta e lo Gnu Quartet sia nel sud che nel nord Italia e quindi ci saranno diverse occasioni per gustarsi questo artista raffinato e poliedrico.

Setlist:

Voce del verbo
Lettera a mio padre
Dall’alba al tramonto
Piccola anima
Niente che ti assomigli
Due lacrime
Vietato morire
Quello che ci resta
Caro Antonello
Roma capoccia
9 primavere
Bob Marley
Le luci di Roma
Schegge
Molto bene, molto male
Un’altra volta da rischiare
Non mi avete fatto niente
Sperare
Unintended
Mi salvi chi può
Amara terra mia
Voodoo Love

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Reduci dallo strepitoso successo ottenuto nell’unica data italiana autunnale, il 20 settembre scorso, al Teatro degli Arcimboldi di Milano,  Nick Mason e i suoi Saucerful Of Secrets, la band di cui è fondatore l’ex batterista dei Pink Floyd e che ripropone i pezzi dei Floyd di epoca “barrettiana”, saranno in tour questa estate in Italia.

Questi i live in calendario dedicati alla nostra penisola:

8 luglio – Arena La Civitella – Chieti (Chieti Summer Festival)

14 luglio – Pala De André – Ravenna

16 luglio – Auditorium Parco della Musica – Roma

17 luglio – Arena Santa Giuliana – Perugia (Umbria Jazz 2019)

18 luglio – Piazza Della Loggia – Brescia

I biglietti per il concerto sono già disponibili sul circuito Ticketone e Ticketmaster.

I Nick Mason’s Saucerful Of Secrets sono formati da Nick Mason, Gary Kemp, Guy Pratt, Lee Harris e Dom Beken. I concerti celebrarno i primi lavori musicali dei Pink Floyd e includono brani tratti dagli album ‘The Piper At The Gates of Dawn’ e ‘A Saucerful Of Secrets’.

 

 

Interessante scelta quella fatta da Dodi Battaglia nel live andato in scena all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel suo tour che sta girando l’Italia, il chitarrista bolognese sta riportando alla luce canzoni che per vari motivi sono state relegate un po’ nelle retrovie del repertorio sconfinato dei Pooh, sovrastate dagli innumerevoli successi che per forza di cose entravano di diritto nelle scalette dei concerti dello storico gruppo italiano.

Quelle canzoni però rimanevano nel cuore dei fans, tanto è vero che venivano richieste alla fine dei quasi duecento concerti da solista fatti in questi due anni che hanno raccontato più di cinquanta anni di carriera del gruppo italiano di maggior successo nella storia del pop italiano.

Per far fronte ai desideri dei fans di Dodi e dei Pooh è nato questo tour che avrà luogo nei teatri di tutta Italia e che non poteva che chiamarsi “PERLE” formato da quasi 40 brani che il chitarrista suonerà insieme alla sua nuova band formata da sei elementi: Rocco Camerlengo alle tastiere, Marco Marchionni alle chitarre, Beppe Genise al basso, Carlo Porfilio alla batteria, Costanzo Del Pinto e Raffaele Ciaravella cori.

Un vero e proprio dono per chi ha amato questo gruppo storico, per i suoi fans storici e per chi vuole conoscere pezzi meno noti ma sicuramente di grande qualità.

Da questa data è stato registrato un CD/DVD che uscirà a marzo. Un ulteriore regalo per chi vuole avere in casa un pezzo importante di musica italiana.

Scaletta del concerto

  1. Io in una storia
  2. A un minuto dall’amore
  3. Aria di mezzanotte
  4. Classe ‘58
  5. Vienna
  6. Cara bellissima
  7. Mai dire mai
  8. Orient Express
  9. Una donna normale
  10. Santa Lucia
  11. Io sto con te
  12. In altre parole
  13. Oceano
  14. Come si fa
  15. E’ bello riaverti
  16. La nostra età difficile
  17. Sei tua, sei mia
  18. Cercami
  19. Uno straniero venuto dal tempo
  20. Dietro la collina
  21. Stella
  22. Senza musica e senza parole
  23. Padre a vent’anni
  24. E vorrei
  25. Inutili memorie
  26. Col tempo, con l’età e nel vento
  27. Fantasia
  28. Air India
  29. Fantastic fly
  30. Isabel
  31. Padre del fuoco, padre del tuono, padre del nulla
  32. Scusami
  33. Quando lui ti chiederà di me
  34. Fotografie
  35. Linda
  36. Vita
  37. Buonanotte ai suonatori

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La giovane cantautrice norvegese si sta facendo largo a suon di sold out con il suo originale art pop

Art pop e una voce che non può passare inosservata: questo è AURORA (all’anagrafe Aurora Aksnes) , giovane cantautrice norvegese che, fin dagli esordi nel 2015 (con l’EP “Running with the wolves”) non ha fatto altro che mietere premi e successi: con il primo lavoro sulla lunga distanza AURORA si è esibita per ben due volte in Nord America, con concerti ovunque esauriti, oltre alle apparizioni in importanti TV show tra cui The Tonights Show Starring Jimmy Fallon, Conan e The Late Show with Steven Colbert.

Conosciuta ai più per la cover di “Half the world away” degli Oasis, nonchè perchè suoi brani sono nelle colonne sonore di serie tv come “The Flash” e in videogame come FIFA 2016, AURORA arriverà per tre date nel nostro Paese per presentare il suo esordio sulla lunga distanza, “All my demonsa greetings me as a friend”, uscito nel 2016, e il suo secondo EP “Infections of a different kind – Step I”, uscito quest’anno.

Questi i dettagli dei tre live italiani:

Sabato 12 gennaio 2019

ROMA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 

Sala Sinopoli

Via Pietro de Coubertin, 30

apertura porte ore 20.00 – inizio concerto ore 21.00

prezzi del biglietti:

platea: 35 Euro + d.p.

galleria 1: 30,50 Euro + d.p.

galleria 2: 26.50 Euro + d.p.

biglietti in vendita su Ticketone (online ed offline)

 

Domenica 13 gennaio 2019 

BOLOGNA – LOCOMOTIV CLUB

Via Sebastiano Serlio, 25/2

apertura porte ore 19.30 – inizio concerto ore 21.00

prezzo del biglietto: 22 Euro + d.p.

l’ingresso è riservato ai Soci Aics 

biglietti in vendita su Ticketone (online ed offline) e Boxer Ticket 

  

Lunedì 14 gennaio 2019 **

SEGRATE (MI) – CIRCOLO MAGNOLIA 

Via Circonvallazione Idroscalo, 41

apertura porte ore 20.00 – inizio concerto ore 21.00

prezzo del biglietto: 20 Euro + d.p.

biglietti in vendita su Ticketone (online ed offline) e Mailticket 

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La band di Duluth tornerà nel nostro Paese con la seconda parte del tour di "Double Negative" a Padova, Bologna e Roma

So blue - Low (testo e video)

Dopo il successo straordinario della data milanese al Teatro Dal Verme dello scorso novembre, torneranno in Italia ad aprile i Low, poeti del rock americano, tra le band preferite di Thom Yorke, che li volle ad aprire il tour dei suoi Radiohead nel 2003.

Alan Sparhawk e Mimi Parker riporteranno per tre imperdibili appuntamenti in Italia le sonorità drone del nuovo album “Double Negative”, tra i più acclamati dalla critica nel 2018 nonchè l’ennesimo gioiello e l’ennesima svolta sonora nei loro 25 anni di carriera, che li ha visti alfieri dello slow-core e ora li vede cimentarsi con sonorità più aspre ma non per questo meno affascinanti, che conferiscono ai loro pezzi un’aura sacra e allo stesso tempo oscura. Unica, in buona sostanza.

Questi i dettagli delle tre date italiane:

LOW

VENERDÌ 5 APRILE @ HALL
PADOVA

Prezzi biglietti: 
Posto Unico: € 32,50 + diritti di prevendita
SABATO 6 APRILE @
TEATRO ANTONIANO
BOLOGNA

Prezzi biglietti: 
Platea: € 35,00 + diritti di prevendita
Balconata: € 30,00 + diritti di prevendita

LUNEDÌ 8 APRILE @
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
ROMA

Prezzi biglietti: 
Platea: € 33,50 + diritti di prevendita
Galleria 1: € 29,50 + diritti di prevendita
Galleria 2: € 25,00 + diritti di prevendita

Biglietti in prevendita esclusiva per gli iscritti My Live Nation
dalle ore 10:00 di lunedì 3 dicembre.

Biglietti disponibili su ticketmaster.it, ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati
dalle ore 10:00 di martedì 4 dicembre.

 

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Il tour europeo della band Brasiliana dei Tribalistas  formata da  Arnaldo Antunes, Carlinhos Brown e Marisa Monte,  già iniziato in Portogallo e Spagna in Ottobre, raggiungerà anche il nostro paese per due imperdibili date l’8 Novembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi e l’11 Novembre a Roma all’Auditorium Parco della Musica , con l’organizzazione di BMU Booking and Management.

Ci ricordiamo tutti il grande successo Já Sei Namorar  del lontano 2002 un vero proprio tormentone che diede notorietà e fama al gruppo che conquisto con “Tribalistas” disco d’esordio  ben 5 Latin Grammy. A distanza di 15 anni cioè lo scorso anno il trio dei  Tribalistas ha dato alle stampe un nuovo fantastico disco anche questo intitolato con solo il nome della band.

Queste e altre canzoni estratte da entrambi gli album saranno incluse nella scaletta  del concerto, che sarà diretto dagli stessi Tribalistas e da Leonardo Netto,

Ci saranno inoltre anche canzoni registrate dal trio  in collaborazione con altri  artisti provenienti da vari  progetti musicali . La band sarà formata da Dadi Carvalho (basso, chitarra elettrica, mandolino e tastiera), Pedro Baby (chitarre acustiche ed elettriche), Pretinho da Serrinha (cavaquinho) e Marcelo Costa (batteria).

Batman Zavareze, che sarà responsabile della direzione artistica del tour, ha creato un set che unisce musica, arte e tecnologia per un appuntamento imperdibile rivolto ad un pubblico eterogeneo amante delle sonorità raffinate della musica brasiliana e latina in generale.

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Lo svedese Kristian Matsson sarà in Italia per presentare il suo nuovo album "When the bird sees the solid ground"

Kristian Matsson, better known as The Tallest Man on Earth, gestures while performing "Love is All" Saturday at Golden Gate Park in San Francisco. (Nick DeCicco/Daily Republic)

Tornerà in Italia per ben quattro date Kristian Matsson, cantautore svedese classe 1983, meglio noto come The Tallest Man on Earth: l’occasione sarà l’uscita del suo nuovo album “When the bird sees the solid ground”, che uscirà a tre anni di distanza da “Dark bird is home”.

Il nuovo lavoro di Matsson non è un vero e proprio disco, ma un progetto multimediale composto da cinque nuovi brani composti e rilasciati durante tutto il 2018. Ogni brano è una nuova registrazione originale in studio che include un video diretto dall’artista stesso.

Sotto potete vedere “An Ocean”, primo episodio di questa serie di cinque, poi seguito da:

Somewhere in the Mountains, Somewhere in New York”: https://youtu.be/7LwoIBlOs7s
Forever Is a Very Long Time”: https://youtu.be/e7WBHoivcnw
Down in My Heart”: https://youtu.be/qMF6zPJ1db8
Then I Won’t Sing No More”: https://youtu.be/QSIuqu4y2gQ

Le date italiane toccheranno Torino, Roma, Bologna e Milano. Questi i dettagli:

Giovedì 28 febbraio 2019 – OGR, Officine Grandi Riparazioni – Torino

www.ogrtorino.it
Corso Castelfidardo, 22, 10138 TO
Biglietto: 25,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

Venerdì 1 marzo 2019 – Auditorium Parco della Musica – Roma

SALA SINOPOLI
www.auditorium.com
Largo Luciano Berio, RM
Biglietto: 20,00 / 25,00 / 30,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

Sabato 2 marzo 2019 – Teatro dell’Antoniano – Bologna

www.antoniano.it
Via Guido Guinizelli, 3, 40125 BO
Biglietto: 28,00 / 32,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

Domenica 3 marzo 2019 – Teatro Dal Verme – Milano

www.dalverme.org
Via S. Giovanni sul Muro, 20122 MI
Biglietto: 22,00 /26,00 / 32,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.ticketmaster.it da Venerdì 26 Ottobre alle ore 10.00

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Mancano ormai pochi giorni al ritorno della grande rocker canadese Alanis Morissette che ha segnato almeno due decenni di musica POP e Rock a cavallo tra la fine degli anni novanta fino ai giorni nostri.

La star mondiale sarà in concerto per ben tre date:  il prossimo 9 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il giorno successivo al Pistoia Blues e il 25 luglio al Milano Summer Festival, presso l‘ippodromo SNAI di San Siro.

Un evento assolutamente da non perdere per chi ama la buona musica ed il buon rock.

“Il segreto del tempo è che il tempo perdona chi tutto alla vita si da…”

Recita così un verso del brano che Roby Facchinetti e Riccardo Fogli hanno portato sul palco dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, Il Segreto del Tempo, e questa frase rappresenta a pieno ciò che hanno vissuto Roby e Riccardo, che grazie al tempo, sono riusciti ad avere la propria “rivincita”, dopo che negli scorsi mesi avevano dovuto rimandare i propri concerti che si sarebbero dovuti tenere nella prima settimana di aprile e che invece hanno avuto luogo a Milano e Roma rispettivamente il 15 e il 31 maggio scorsi.

Il rinvio dei due concerti quasi a ridosso delle due date, aveva chiaramente creato parecchio scompiglio tra i fan (molti dei quali avevano organizzato le loro trasferte per le due città da parecchi mesi), che si sono visti annullare tutto a poco più di due settimane dagli eventi. Lo slittamento (soprattutto quello del concerto di Milano che inizialmente era di sabato) rischiava di far perdere a molti la possibilità di rivedere i propri beniamini su un palco e ovviamente il rimborso dei biglietti non è bastato a chi era interessato prima di tutto ad assistere a questi spettacoli. Il timore che molti chiedessero il rimborso lasciando spazi vuoti nelle platee però non si è fortunatamente avverato e i due concerti di Milano e Roma hanno visto platee praticamente esaurite e tantissime persone che hanno raggiunto le due città da ogni parte d’Italia, felici di poter finalmente assistere al concerto, un momento per molti atteso sin dall’ultimo concerto (quello di addio) dei Pooh del 30 dicembre 2016.

Due concerti diversi, ma forti in egual modo: si comincia a Milano, il concerto del debutto, quello tanto atteso e che si aspettava come prima “prova” di come il pubblico avrebbe reagito. Il primo dopo la fine dei Pooh, il primo come duo, il primo dopo il Festival di Sanremo. Un concerto che si è distinto sia per l’emozione chiaramente visibile nel volto e nelle voci di Facchinetti e Fogli che non appena saliti sul palco sono stati travolti dall’ondata di affetto e di gioia dell platea milanese, a sua volta emozionata per l’importanza di quel concerto, sia per il legame evidente tra i due.

Passano due settimane, la platea è diversa, l’emozione è sempre presente ma questa volta la grinta e l’entusiasmo prevalgono sull’emozione, sia da parte del pubblico che degli stessi artisti. Dal Teatro degli Arcimboldi siamo passati alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, da Milano a Roma, ma lo spettacolo è lo stesso, con una scaletta che scivola via a cavallo tra i quattro repertori portati in scena dal duo: quello dei Pooh, quelli rispettivamente di Fogli e Facchinetti come solisti e ovviamente i brani tratti dall’album Insieme, pubblicato lo scorso novembre 2017, primo progetto discografico di Facchinetti e Fogli.

Tra applausi, grida di gioia e qualche lacrima d’emozione che il pubblico durante l’interpretazione a lungo applaudita di Facchinetti su brani come “Ali per guardare e occhi per volare” o “E’ per me” non riesce a trattenere, il concerto si presenta come una macchina perfettamente funzionante, che molto ricorda quella dei concerti dei Pooh degli ultimi anni. Anche l’impianto scenico perfettamente costruito rivela e ricorda (forse con un po’ di malinconia) quello dei concerti della band più longeva d’Italia. E come non parlare della simpatia di Riccardo Fogli che si presenta come “il primo rapper della musica italiana” riferendosi alla parte parlata di Piccola Katy (che negli anni è rimasta solo nei ricordi dei veri appassionati) ed emoziona tutti con la stupenda interpretazione del brano “Io ti prego di ascoltare” presentato sul palco del Festival di Sanremo nel 1991?

Un concerto che sicuramente non sarebbe lo stesso senza la band formata da grandi professionisti che Roby e Riccardo hanno scelto per accompagnarli nella propria tournée (di cui al momento non abbiamo date certe ma che siamo certi non finirà qui!): Danilo Ballo alle tastiere, Guido Carli alla batteria, Claudio Sannoner al basso, Marco Barusso e Michele Quaini alle chitarre e Valeria Caponetto Delleani e Chantal Saroldi ai cori.

Ancora una volta dunque la musica ha vinto e coloro che hanno potuto assistere ai due concerti hanno sicuramente portato a casa il ricordo di una serata speciale, fatta di musica ed emozione, con Roby e Riccardo, che da bravi padroni di casa, hanno saputo intrattenere il loro pubblico, divertirlo ed emozionarlo.

Semmai ce ne fosse stato bisogno, questi due concerti hanno dimostrato ancora una volta come Roby e Riccardo, dopo aver festeggiato il cinquantennale dei Pooh, non hanno di certo esaurito la loro voglia e la loro grinta per esibirsi e per continuare a vivere di musica. 50 anni di carriera non si cancellano per la troppa emozione che può farti sbagliare su un palco importante come quello del Festival di Sanremo. E nemmeno qualche piccolo intoppo nell’organizzazione di una tournèe basta a cancellare l’affetto e la stima che i fan provano per un artista. Nell’era dei social dove tutto sembra dovuto, dove si fa presto a giudicare e a scagliarsi contro questo o quel cantante è bello vedere come sia ancora la musica a mettere a tacere critiche e pregiudizi: usciti dai due concerti e rivoltosi ai social per commentare gli eventi, molti dei presenti hanno espresso infatti i loro giudizi positivi nei confronti di quei due amici, che si sono messi in gioco in questa nuova avventura, sperimentando e mettendosi alla prova, con il rischio si di sbagliare, ma con il coraggio e la sicurezza di chi è consapevole delle proprie capacità e sa che non è una scelta sbagliata a cancellare anni e anni di successi, traguardi e di emozioni.

“…dall’inferno si torna su, fai col cuore!” recita un successo che Facchinetti canta durante la serata, e anche se è una frase un poco azzardata, la rivincita e le grandi soddisfazioni ed emozioni raccolte durante questi due concerti sono la prova che la passione per la musica e il rispetto verso il proprio pubblico danno sempre i loro risultati.