Tramite questo messaggio nella pagina ufficiale Facebook, Jovanotti e il suo staff hanno comunicato che il tour, interrotto in seguito alla morte di un operaio che stava lavorando sul montaggio del palco, ripartirà a febbraio 2012:

Trident Management comunica che, d’accordo con tutto lo staff e con Lorenzo, si è deciso di riprendere, nel mese di febbraio 2012, il tour interrotto lo scorso 12 dicembre.
Il calendario definitivo verrà comunicato venerdì 23 dicembre p.v. alle ore 10:00. Sempre dalla stessa data, tutti coloro che hanno acquistato biglietti per le date sospese, potranno scegliere se utilizzare i biglietti per le date riprogrammate o chiedere il rimborso, che sarà possibile fino al 10 gennaio 2012.

Francesco Pinna, il ventenne che stava aiutando a montare il palco dove Jovanotti si sarebbe esibito qualche giorno dopo, è purtroppo stato coinvolto in una terribile tragedia: la struttura è crollata sulle persone che stavano lavorando, ferendo dodici operai e uccidendo sul colpo il ragazzo. Per rispetto il cantante aveva ovviamente annullato la data di Trieste e sospeso immediatamente tutte le altre date del tour. Sono state centinaia di migliaia i commenti lasciati su Facebook e su Twitter in memoria di Francesco e in appoggio allo stesso Jovanotti che non non aveva più la forza di “riprendersi la strada”.

A seguito dell’incidente Lorenzo è stato anche oggetto di critiche e polemiche relativamente alle le misure di sicurezza sugli addetti che lavorano “dietro le quinte” e lo sfruttamento del lavoro. La replica è stata pubblicata la mattina di lunedì 13 dicembre tramite un lungo commento sulla pagina Facebook di Jovanotti: “Francesco Pinna – ha scritto – e’ morto lavorando al montaggio di una struttura fatta per far divertire migliaia di persone. La sua morte è una immensa tragedia per una famiglia e per il mondo dei concerti. Il suo era un lavoro a giornata ed era assunto con contratto regolare. Io personalmente pretendo sempre che tutti quelli coinvolti anche indirettamente in un lavoro che riguardi la mia musica siano sempre tutelati in ogni forma e anche in questo caso era cosi…”

Intanto la Procura di Trieste ha emesso nove avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti tecnici e funzionari delle varie ditte che stavano controllando i lavori, e che ora potrebbero essere accusati di omicidio colposo, disastro colposo, lesioni e sospetta violazione della normativa antinfortunistica. I provvedimenti adottati sono per ora finalizzati a garantire il diritto alla difesa degli indagati e a consentire la nomina dei periti e dei consulenti ai quali spetterà il compito di verificare le cause del crollo della struttura.

Domani su Concertionline.com alle 10.00 pubblicheremo quindi le nuove date dell’Ora tour di Jovanotti.