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hai paura del buio?

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Oltre venti concerti e performance su tre palchi, a partire dalle 16.30, col primo set degli Afterhours, nell’area del SET Action Stage.

Hai Paura del Buio?”. Una domanda e una sfida. Alla prima rispondono protagonisti e spettatori del festival ideato e diretto da Manuel Agnelli, la seconda consiste nel portarlo quest’anno, in esclusiva nazionale, a L’Aquila: luogo simbolico per più di una ragione.
Nel 2013 la kermesse ha registrato il sold out nelle tre date di Torino, Roma e Milano: un evento capace di intrecciare l’estetica di una rassegna alla collaborazione e allo scambio di esperienze tra gli artisti coinvolti. Un happening all’interno del quale il pubblico assiste a performance uniche, muovendosi tra spazi, arti e registri diversi, facendosi contagiare dalla cultura.

Nel 2014 “Hai paura del buio?” fa scalo il 4 ottobre a L’Aquila, in data unica, grazie all’impegno dell’associazione culturale KeepOn. La scelta della città abruzzese non è casuale: dopo la ferita del terremoto del 2009, L’Aquila è oggi simbolo di quel “buio” che si può e si deve superare anche attraverso l’arte e la cultura.

Già nel maggio 2012 gli Afterhours, insieme a Il Teatro degli Orrori, diedero vita al primo grande appuntamento musicale dopo il terremoto. In quella circostanza venne chiesto a gran voce dalla cittadinanza e dalle istituzioni che l’episodio non fosse isolato ma potesse avere un seguito, contribuendo così alla rinascita del tessuto sociale del capoluogo abruzzese, soprattutto per la comunità giovanile. Anche per questa ragione si è lavorato a lungo con il sindaco e le istituzioni locali intorno all’ipotesi di far svolgere il festival nell’area del SET Action Stage, giovane e coraggiosa realtà locale affiliata al circuito nazionale dei club che fa capo a KeepOn.

La sostenibilità di un festival gratuito come “Hai paura del buio?” si deve in parte al Comune, che ha messo a disposizione le infrastrutture, e in parte a una rete di sponsor privati e di giovani imprenditori locali che ha consentito di sostenere gli impegni economici, ed è resa possibile dalla disponibilità di tutti gli artisti e degli addetti ai lavori coinvolti, che andranno in scena in cambio di un minimo rimborso.

IL PROGRAMMA
Il programma vede avvicendarsi su tre palchi – disposti nell’ampio piazzale antistante e nelle due sale interne del SET – i seguenti artisti:
Afterhours (concerto)
Antonio Rezza e Flavia Mastrella (performance teatrale)
Piero Pelù (concerto)
Paolo Giordano con Plus (Minus&Plus) (reading)
Bachi da Pietra (concerto)
Versus – Cristiano Carotti VS Desiderio (performance dj e vj set)
Valentina Chiappini (performance)
Diodato (concerto)
Enrico “Der Maurer” Gabrielli + Sebastiano De Gennaro (musica contemporanea e attitudine punk)
Ghemon (hip hop)
Le Indiesponenti (dj set)
Graziano Staino (video-arte)
Isabella Staino (installazione pittorica)
Luminal (concerto)
Nebulae (danza)
Ura (concerto)

COME ARRIVARE

il SET Action Stage è sito in via Rodolfo Volpe c/o ex Multisala Garden / Monticchio / L’Aquila.
Per rendere sostenibile la mobilità, si consiglia di raggiungere il SET Action Stage usufruendo delle navette gratuite messe a disposizione dall’A.M.A. presso i seguenti punti raccolta:

– PARCHEGGIO gratuito EX ITALTEL (consigliato per chi arriva dalla A24 uscita L’Aquila Ovest)
Autobus diretti al SET dalle 14.00 alle 21.00 – ritorno dal SET dalle 1.30 – 5.00 (partenze ogni 20 minuti)

– TERMINAL BUS DI COLLEMAGGIO (punto di arrivo dei bus da Roma e consigliato per chi arriva dalla A24 uscita L’Aquila Est) – nella stessa area è presente il Parcheggio a pagamento “Lorenzo Natali”
Autobus diretti al SET dalle 14.00 alle 21.00 – ritorno dal SET dalle 1.30 – 5.00 (partenze ogni 20 minuti)

– FONTANA LUMINOSA piazza Battaglione Alpini (consigliata per chi parcheggia presso il centro della città)
Autobus diretti al SET dalle 14.00 alle 21.00 – ritorno dal SET dalle 1.30 – 5.00 (partenze ogni 20 minuti)

– NUCLEO INDUSTRIALE MONTICCHIO (L’Aquila)
E’ la zona circostante il SET Action Stage: ampia possibilità di parcheggiare gratuitamente e raggiungere a piedi l’area del festival

– Per chi arriva in treno:
la STAZIONE DI PAGANICA è la più vicina, sita ad appena 500 metri dal SET Action Stage

Gli orari:

Ore 21:48, si abbassano le luci e si innalza l’inconfondibile muro di suono e poesia degli Afterhours che, in un concerto di quasi due ore e mezza, hanno spostato le lancette dell’orologio indietro di 17 anni, al 1997, anno di uscita di una delle pietre miliari del rock made in Italy, quel “Hai paura del buio?” eletto miglior album indipendente degli ultimi 20 anni.

E proprio la domanda “Hai paura del buio?” dà il via alle danze e alla levata di mani al cielo con uno dei brani più significativi e controversi della band: 1.9.9.6. Non sono servite le proteste dei cittadini di Prato a far togliere dal brano (o meglio a far togliere nuovamente) la bestemmia che c’è all’inizio della canzone. Ma se ogni religioso dismettesse i panni da fervente si renderebbe conto che per far rivivere l’anima di quell’album c’è bisogno anche di questo: c’è bisogno del profano, della rabbia verso il sistema, ma anche delle note pungenti e sarcastiche. Togliere anche solo uno degli elementi di quell’album, forse, farebbe crollare la cortina che vi si è creata intorno. E, forse, questo non è un gruppo per credenti religiosi.

La sacralità c’è, però, eccome. E’ rappresentata dal rispetto categorico nella scaletta di Manuel &co nei confronti della tracklist dell’album, ripetuta come una Messa di cui Manuel è Sacerdote e di cui scandisce i ritmi serrati e incalzanti. Brani violenti e duri si contrappongono tra i pezzi più intimistici. Intimità che si celebra fino in fondo in “Simbiosi”, dove Manuel si fonde come una Trinità: lui, la sua chitarra e il suo pubblico. Nient’altro.

E poi torna il “Veleno”, con la graditissima partecipazione di Nic Cester (presente nella versione Deluxe dell’album, proprio nello stesso brano), che dà qualche minuto di pace alle corde vocali di Manuel Agnelli, e ci regala una versione ancora più spinta del pezzo, dove Giorgio Prette picchia ancora più duro sulla sua batteria invitando il pubblico accorso (forse in numero minore rispetto alle attese) a una partecipazione vibrante.

“Mi trovo nuovo” è solo l’ultimo dei 19 brani di “Hai paura del buio?“, che però dà il via a un concerto nel concerto, per un’altra ora di emozioni in un excursus “a sorpresa” di brani tratti da tutta la carriera della band: dalla dura Strategie, alla riflessiva Padania, a “La verità che ricordavo”, passando per “La sottile linea bianca”. Una lunghissima e sorprendente selezione di brani indimenticabile per tutti i fans. Il Bye Bye ce lo danno proprio con “Bye Bye Bombay” in un commiato tra il pubblico in estasi e un Manuel Agnelli completamente stremato che crolla sul palco.

Diciassette anni dopo non abbiamo più paura del buio, ma gli Afterhours ci piacciono ancora da morire.