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padova pride village

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Ritorna l'estate del divertimento dal 17 giugno al 24 settembre con musica, spettacoli, cultura, cinema e discoteca.

Venerdi 17 Giugno alla Fiera di Padova  è partita la nona edizione del Padova Pride Village, la più grande manifestazione LGBT del nord Italia.

Madrina di questo festival  la cantante , Veronica Scopelliti in arte Noemi, che con il suo brano “Finalmente liberi”  ha firmato anche la sigla del Padova Pride Village.

#FinalmenteLiberi è anche lo slogan ufficiale dell’ edizione 2016 del Pride Village.

La serata inaugurale ha visto il concerto live di Noemi.

Lei è stata la prima cantante nell’ultima edizione di Sanremo a portare la ciocca arcobaleno a sostegno delle unioni civili. “Finalmente liberi” è stato scritto da Noemi insieme ad Andrea Papazzoni e Gianmarco Grande, il brano è un inno all’uguaglianza  e alla libertà in un momento particolare del nostro paese dove finalmente le “unioni civili” vengono riconosciute legalmente. Per  Noemi è molto importante che finalmente tutti abbiano la possibilità di amare in libertà e di dire “Si, lo voglio”.

https://www.vimeo.com/

“Finalmente Liberi” – Noemi – sigla Padova Pride Village 2016 from bitHOUSE on Vimeo.

Prima del concerto, sono state ricordate le vittime di Orlando, mentre tutto il  pubblico si teneva per mano.

Intorno alle 23, è iniziato il concerto della “Rossa leonessa”, che con la sua voce graffiante e la sua carica di adrenalina ha trascinato il pubblico per tutto il live.

Una serata emozionante e divertente con buona musica e una scaletta con i grandi successi di Noemi e i nuovi brani dell’ultimo album “Cuore d’artista”  tra cui  “ La borsa di una donna” presentato quest’anno a Sanremo.

In chiusura, inaugurazione ufficiale dell’ inizio festival con taglio del nastro e pioggia di coriandoli sulle note di “Finalmente liberi”, cantata da Noemi, dall’animazione e dal pubblico.

E’ stata una grande festa di consapevolezza di traguardi raggiunti, con il pubblico entusiasta che ha cantato e ballato con l’artista per tutta la serata.

Il festival è iniziato ufficialmente il 17 giugno e si concluderà il 24 settembre. Tra gli ospiti

Laura Bono (22/06), Lucia Ocone (29/06), Alexia (13/07), Cristina D’Avena (20/07), Spagna (27/07), Fiordaliso (03/08), Valeria Graci (10/08),  il duo KARMA B, con la prima del loro spettacolo “2” (18/08), L’Aura (24/08), Barbara Foria (24/08), Immanuel Casto (31/08), fino alla grande chiusura di festival di domenica 4 settembre con Virginia Raffaele.

Non mancheranno gli appuntamenti culturakli con il Circolo Tralaltro, le proiezioni cinematografiche, organizzate in collaborazione con il “Queerlion” e dibattiti che avranno tra gli ospiti, Monsignor Charamsa (30/06), la Senatrice Monica Cirinnà (29/07), Tommaso Cerno (25/08), Luca Tommassini (01/09).

 

Foto e recensioni Mimmo Lamacchia

 

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Mercoledi 22 giugno 2016, al Padova Pride Village si è esibita Laura Bono.  Ad accoglierla numerosi,  i suoi “Pezzi di cuore”, i fan che da più di 10 anni fanno sentire all’artista tutto il loro calore e il loro affetto.

L’artista lombarda ha iniziato giovanissima la sua carriera di cantautrice vincendo l’edizione 2005 di Sanremo giovani con il brano “Non credo nei miracoli” , Nello stesso anno apriva i concerti  di Vasco Rossi durante il tour  “Buoni o Cattivi”

La cantautrice si è fatta conoscere ed apprezzare all’estero, soprattutto in Finlandia dove è considerata  una vera e propria star. Nella sua carriera Laura Bono ha prodotto 4 album, l’ultimo dal titolo “Segreto”, uscito lo scorso 27 novembre, è stato prodotto e arrangiato da Davide Tagliapietra.   Nel disco anche la collaborazione artistica con Gianna Nannini con la canzone “Voglio te”.

L’album è stato realizzato grazie al progetto di crowdfunding al quale hanno partecipato con entusiasmo i fan e pubblicato per l’etichetta indipendente “La mia isola” fondata dalla cantante.

La maggior parte delle canzoni di Laura, puntano su temi sociali, dal razzismo a l’omosessualità. Nel 2011 con il brano “Cinture di pelle”, entra nelle 10 nomination per  il Premio Amnesty Italia.  L’ultimo suo lavoro,  “Segreto”, tratta temi molto intensi e il brano omonimo parla di quelli amori nascosti, segreti che rischiano di essere soffocati, mentre ognuno di noi ha il diritto  di spogliarsi dalle paure e di vivere l’amore alla luce del sole.

L’artista lombarda, legata al mondo  lgbt,  prima del concerto ha rilasciato una breve intervista, dichiarando la sua soddisfazione per i traguardi raggiunti nelle unioni civili,  “la strada è ancora lunga” ha dichiarato, “ma è già un buon inizio e con il tempo la gente si renderà conto che queste cose vanno accettate, si troverà a vivere situazioni che saranno considerate normali”.

Laura ha parlato di “Segreti” e tra i suoi segreti  c’è anche l’adozione a distanza che sta sostenendo per un bambina africana, invitando le persone a sensibilizzarsi su questo argomento.

Per Laura il concerto al Padova Pride Village è stata la prima occasione di far sentire il suo messaggio in modo naturale, rivolto a chi come lei riesce a sentirsi libera di esprimerei propri  sentimenti. Per la cantante,  il successo va raccolto con applausi e calore ma soprattutto con il contatto fisico con il suo pubblico, per questo è scesa fra i suoi “Pezzi di cuore”  a cantare il brano “Oggi ti amo”.

Il Live ha visto in scaletta i successi dell’artista e i brani del nuovo lavoro “Segreto”   Sul palco con la cantante hanno suonato Vittore Savoini al basso, Marco Filippini alla chitarra, Raffaele Scogna alle tastiere e Luca De Martino alla batteria.

Un grazie all’Ufficio Stampa del Padova Pride Village per la disponibilità e collaborazione.

 

Recensione e Foto Mimmo Lamacchia

 

 

 

Domenica 31 Agosto, la serata finale dell’edizione 2014 del Pride Village di Padova, ha ospitato come madrina, Conchita Wurst.
Nata in Austria nel 1988, Conchita inizia la sua carriera di cantante nel 2006 arrivando seconda al Talent Show austriaco ed entra a far parte del gruppo vocale degli Jetz Anders. Nel 2011 vince il reality show canoro “Di Grosse Chance” e nel 2012 arriva seconda proprio all’ Eurovision Song Contest a Copenaghen, concorso che l’ha vista vincitrice quest’anno con il brano Rise like a phoenix.
L’artista austriaca nel tardo pomeriggio si è concessa a fotografi e giornalisti nell’incontro tenutosi con la stampa iniziato intorno alle 20.00
La partecipazione di Conchita alla serata conclusiva della settima edizione del Padova Pride Village, è l’unica tappa italiana dell’artista e non è un caso che lei stessa abbia deciso di presenziare proprio al Pride Village. La cantante infatti da anni è impegnata socialmente per i diritti civili, per combattere ignoranza e discriminazione e ogni tipo di omofobia. Conchita non manca in ogni occasione di ricordare il suo disprezzo verso la Russia e in particolare per Putin, che ha emanato delle leggi incivili rendendo impossibile la vita ai gay, costretti a nascondersi per non essere picchiati.
L’artista austriaca è felice di essere in Italia, ama il nostro paese e in particolare la pizza; ringrazia l’organizzazione per essere stata invitata a questo evento in modo da poter contribuire a diffondere il messaggio che ormai è il suo credo quotidiano, e cioè che ogni individuo ha il diritto di poter essere quello che sente di essere, e di manifestarlo secondo la propria personalità e i propri sentimenti.
Si presenta curata nel suo aspetto in jeans e maglietta lurez con tacco 12, capelli lunghi sciolti, truccatissima, non volgare e, con la barba molto ben curata.
La sua barba dichiara, non è simbolo di moda da seguire, ma lei si piace davvero così e in questo è stata supportata anche dai suoi genitori sin da giovanissima.
Tom Neuwirth, in arte Conchita, dichiara di riuscire a dividere moto bene il personaggio femminile, da Tom , dato che ora sono molto ben scanditi gli impegni dell’artista, riuscendo ad avere una vita privata più tranquilla possibile, cosa a cui tiene molto.
Conchita, invitata in parecchi paesi a far sentire di persona la sua straordinaria voce, dice che in tutto questo suo girare il mondo, ha visto ovunque che i gay sono discriminati, ma senza capirne il motivo.
Dopo aver sfilato in passerella per Jean Paul Gaultier in occasione della presentazione della collezione di Haute Couture Autunno/Inverno 2014-2015, per la quale lo stilista l’ha voluta espressamente come modella, Conchita ha sostenuto di voler rimanere impegnata nella musica, infatti sta lavorando alla realizzazione di un proprio album. La moda potrebbe essere un secondo sogno per la cantante, ma per ora il suo pensiero è solo per la Musica.
La conferenza stampa si conclude con Conchita che posa per qualche foto ricordo e corre subito dopo al sound-check in attesa dell’evento più atteso della serata.
Intorno alle 23,00 Conchita si è esibita davanti al suo pubblico in un piccolo concerto, proprio a testimoniare il grande impegno nella lotta ai diritti che sta portando avanti. Il Pride Village è pieno di persone, che vedono in lei una icona da seguire e una persona che non li fa sentire soli, ma importanti.
I fan durante il concerto son rimasti affascinati e conquistati dalla sua voce, che potente e ben modulata, riesce a far sentire suo ogni brano, interpretandolo e facendolo arrivare al pubblico in modo del tutto unico e personale.

Live report e foto a cura di Mimmo Lamacchia

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Domenica 31 agosto alla Fiera di Padova, Conchita Wurst, la “Donna con la Barba” sarà ospite della serata finale dell’edizione 2014 del Padova Pride Village. Evento organizzato dall’Ass. Be Proud in collaborazione con il Circolo Tralaltro Arcigay e il Circolo ArciLesbica il Riparo.
Conchita Wurst è il nome d’arte di Thomas ‘Tom’ Neuwirth , un ragazzo di 25 anni che a causa delle discriminazioni subite in età adolescenziale, ha deciso di ribellarsi introducendo il personaggio femminile con la barba.
Con Conchita Wurst, Tom denuncia il diritto alla libertà e all’espressione di ogni essere umano. Conchita è un messaggio di tolleranza e contro le discriminazioni.
L’artista austriaca ha raggiunto la notorietà sia per la vittoria dell’ultima edizione del Eurovision Song Contest a Copenaghen, con il brano Rise like a Phoenix, sia per essere attivista nel panorama LGBT e
sostenitrice dei diritti degli omosessuali discriminati in Russia.
I biglietti di ingresso al Padova Pride Village per questo evento saranno disponibili in cassa il giorno stesso Ingresso € 10 dalle 20.00 alle 3.00

A Cura di Mimmo Lamacchia