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calendario concerti febbraio 2011

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Bugo, rinviato il concerto di questa sera a Treviso

Il concerto di Bugo previsto per questa sera (venerdì 16 dicembre) all’interno del Qualcosa di più importante Tour, al New Age Club di Roncade in provincia di Treviso, è stato rinviato per impegni legati alla promozione del nuovo album. La data verrà recuperata dall’artista nel mese di febbraio 2012: i biglietti già acquistati saranno ritenuti validi per il nuovo appuntamento. I fan di Treviso dovranno dunque aspettare ancora un po’ prima di poter ascoltare dal vivo i brani del più recente album pubblicato da Bugo, dal titolo Nuovi rimedi per la miopia. Il concerto si terrà il 10 febbraio; per coloro che invece desiderano richiedere il rimborso del biglietto, è possibile rivolgersi presso le rivendite autorizzate entro il 29 di dicembre. Si svolgerà invece regolarmente l’appuntamento recentemente annunciato previsto per domenica 18 a Roma, dove Bugo calcherà il palco insieme ai Verdena.

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L’atmosfera dei Pink Floyd sarà protagonista a Vicenza grazie ai Wit Matrix, una delle migliori cover band particolamente apprezzata per i grandiosi tributi alla storica band inglese. La formazione vicentina si esibirà sabato 26 febbraio 2011 al Palabassano 2 (Bassano, Vicenza) con un concerto benefico a favore di Cresole, frazione di Caldogno a Vicenza, colpita qualche mese fa da una devastante alluvione insieme a molte altre città Venete.
“Tutti insieme per ricostruire Cresole” – questo il nome dell’evento – a cui noi di Concertionline.com non potevamo non dare spazio, dato che abbiamo vissuto in prima persona quei giorni di tragedia. Il ricavato della serata sarà destinato alla ricostruzione degli impianti sportivi di Cresole, gravemente danneggiati dall’esondazione. Per altri dettagli witmatrix.com

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Si estenderà per oltre tre mesi, dal 25 febbraio al 29 maggio 2011, la programmazione della dodicesima edizione di Crossroads, il festival itinerante che porterà su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna i nomi più noti e rappresentativi nonché le novità più interessanti del jazz e delle musiche affini. Il calendario completo comprende una trentina di concerti che confermano la centralità di Crossroads nel panorama musicale nazionale. Crossroads 2011 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni.
Il concerto d’apertura della dodicesima edizione di Crossroads si terrà al Teatro De André di Casalgrande il 25 febbraio. Ne saranno protagonisti due portabandiera del jazz nazionale: Enrico Rava e Danilo Rea, il cui duo promette vertici di lirismo.
Numerosi sono gli appuntamenti di rilievo previsti nei mesi successivi, da marzo a maggio. Si spazia dal quartetto del batterista Al Foster, colonna portante di alcune fenomenali formazioni di Miles Davis (Ravenna, Teatro Alighieri, 30 marzo; Foster terrà anche un workshop di batteria il 29 e 30 marzo sempre all’Alighieri), all’esuberante Brass Ecstasy del trombettista Dave Douglas, un gruppo tutto ottoni e batteria (Piacenza, Conservatorio “G. Nicolini”, 2 aprile). L’8 maggio al Teatro Asioli di Correggio arriveranno i rigogliosi ritmi afro-latini del sassofonista Chico Freeman con i suoi Guataca e la presenza straordinaria del trombettista cubano par excellence: Arturo Sandoval. Di sublime poeticità si preannuncia il progetto “Mistico Mediterraneo” di Paolo Fresu e il bandoneonista Daniele di Bonaventura assieme al coro A Filetta, fresco di incisione discografica per la ECM (Russi, Teatro Comunale, 15 maggio). Nella programmazione a largo raggio di Crossroads saranno compresi grandi maestri che hanno fatto la storia della musica afroamericana, come il trombonista Curtis Fuller (in sestetto a Ferrara, Jazz Club, 26 marzo), e artisti che hanno orientato le sorti moderne della musica improvvisata, come il pianista Uri Caine (Santarcangelo, Teatro Supercinema, 7 maggio).
A Crossroads 2011 andranno in scena anche alcune produzioni originali, a conferma della forza propositiva del festival: l’Adriatics Orchestra del sassofonista Daniele D’Agaro, ai cui funambolici musicisti (Han Bennink, Sean Bergin, Mauro Ottolini…) si aggiungerà la prestigiosa tromba di Paolo Fresu (Imola, Teatro dell’Osservanza, 5 maggio); ma ci sarà anche l’inedito New Project di un batterista di culto come Jim Black (Correggio, 29 maggio).

Ampio spazio sarà dedicato anche quest’anno alle migliori espressioni del jazz italiano, con il coinvolgimento di artisti appartenenti a diverse generazioni e ambiti stilistici: a Crossroads si potrà ascoltare la prima esibizione assoluta di un nuovo sensazionale connubio artistico, quello tra il quartetto del decano dei pianisti italiani Franco D’Andrea e il trombettista Dave Douglas (Rimini, Teatro degli Atti, 9 marzo). Le giovani forze del jazz italiano saranno rappresentate dalla cantante Chiara Civello, che ha ormai definitivamente conquistato la scena statunitense col suo personale cantautorato jazz (Longiano, Teatro Petrella, 31 marzo); dal sassofonista Francesco Bearzatti, che presenterà il suo “X (Suite for Malcolm)”, fresco della vittoria del Top Jazz come migliore progetto discografico del 2010 (Rimini, 14 aprile); dalla coinvolgente comunicativa del duo formato dalla tromba di Fabrizio Bosso e la chitarra del maestro brasiliano Irio De Paula (Longiano, 30 aprile). In una sola serata si potranno poi ascoltare contemporaneamente due prodigiosi giovani sassofonisti italiani, entrambi appena ventenni: Francesco Cafiso, in duo con Dino Rubino, e Mattia Cigalini, con un quintetto comprendente Tullio De Piscopo (Correggio, 20 maggio).
Nel mese di marzo figurano anche il “Tributo a Django Reinhardt” del quintetto Manomanouche (Cesenatico, Teatro Comunale, 4 marzo); il chitarrista Stefano Savini col suo Equartet (Massa Lombarda, Sala del Carmine, 8 marzo); una serata dai profumi brasiliani con il duo formato da Guinga e Barbara Casini (Solarolo, Residenze “Primo Vanni”, 10 marzo); la potenza della tromba di Jeremy Pelt, in quintetto (Ferrara, 12 marzo); la seducente vocalist Cheryl Porter (Massa Lombarda, 18 marzo); due serate assai ricercate al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme, con lo storico duo che affianca il pianista Keith Tippett e il batterista Louis Moholo, preceduto da un piano solo di Federico Squassabia (19 marzo), e il ritorno di una celebre formazione del jazz italiano più avanzato, il New Nexus Group del sassofonista Daniele Cavallanti e del batterista Tiziano Tononi (20 marzo); i Kneebody, gruppo cult della nuova scena statunitense (Modena, La Tenda, 21 marzo); il rinnovato gruppo “made in the USA” del trombettista Franco Ambrosetti, nel quale spicca la presenza della pianista Geri Allen (Vignola, Teatro Fabbri, 22 marzo).

Altri appuntamenti imperdibili sono attesi nei mesi di aprile e maggio: la superlativa tromba di Nicholas Payton, impegnato col suo Sexxxtet in un moderno omaggio a Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald (Imola, 3 aprile); il suadente sax di Scott Hamilton (Vignola, Rocca, 7 aprile); due giorni di musica a Dozza, con un solo del contrabbassista Roberto Bartoli (9 aprile, Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna) e due appuntamenti al Teatro Comunale, con il Bassoprofilo Trio, vera all-star nazionale che riunisce Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini (9 aprile), e una performance in solo del fisarmonicista Simone Zanchini (10 aprile); il quartetto del bassista Michael Formanek, forte della presenza del sax di Tim Berne (Bologna, Teatro San Martino, 15 aprile); il pirotecnico trombettista Steven Bernstein con i suoi Sex Mob (Correggio, 27 maggio).

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Il trio medusa e’ impazzito per loro tanto da usare stralci dell’ultimo disco per i jingle della loro trasmissione su Radio Dee Jay. Biella Basket ha usato un loro brano come inno della tifoseria di un paese della zona (Trivero). Il programma Talent 1 di Italia 1 li ha più volte inseriti nella trasmissione. Si sono piazzati quarti nella classifica della giuria popolare dell’Heineken Jammin Festival 2010.
Dal vivo migliaia di persone accorrono a vederli ricordando un altro fenomeno “in dialetto” degli ultimi anni (Davide Van De Sfroos). Ora i tosi di campagna (cosi amano definirsi), ovvero quello che per Rumatera e’ l’antitesi del cool, del fighetto, ritornano con un nuovo EP (dal 9 aprile) e con un tour che partirà il 19 febbraio da Biella.

Il loro intento è di creare una band che traduca in musica la vita de “i tosi de campagna”, di quei ragazzi che sono l’antitesi dell’anticool, del fighetto di città. Tosi de campagna che cercano di mantenere una loro mentalità e uno stile che non sia condizionato da media, mode e tic vari del mondo di oggi. Con un background ben preciso (lo street punk californiano, con quella voglia inesauribile di divertirsi) e altre derive dovute a questo background musicale (lo skate, lo snowboard, ma vissuti in maniera sana, non cool a tutti i costi) iniziano a scrivere testi e musiche del loro primo disco; è inevitabile che i testi siano in dialetto… Già, perché, come le band dello street punk cantano nello slang dei quartieri e dei ghetti delle metropoli americane dove vivono, allo stesso modo Rumatera usano naturalmente il dialetto delle loro zone (il Veneto), perché questa è la lingua, questo è lo slang che a loro appartiene.

Concerti 2011 Rumatera | Ecco il calendario con le prime date confermate:
vedi il calendario aggiornato dei concerti Rumatera

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Per la stagione invernale si rinnova l’appuntamento con i live del Veneto grazie alla XIV edizione di Veneto Jazz Winter, il festival itinerante in scena dal 21 gennaio al 26 aprile 2011. Si tratta, come da tradizione, di un programma ricco di contaminazioni dove convivono importanti nomi internazionali, ma anche progetti d’autore e nuovi talenti, aggiornati con quanto di meglio possa offrire la scena contemporanea.
La rassegna si apre con le trame leggere del jazz del contrabbassista russo Yuri Goloubev, dalla formazione classica e il suono molto contemporaneo (21 gennaio, Auditorium San Nicolò Chioggia) e con le improvvisazioni dal sapore rock del chitarrista di Kansan City Steve Cardenas (22 gennaio), al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco, che ospiterà anche la tradizionale Lupia Jazz Band, diretta dal maestro Daniele Trincanato (4 febbraio).

Nel calendario spicca l’incursione del cantautore Simone Cristicchi accompagnato dai musicisti classici del Gnu 4tet nel progetto fra canzone e teatro “Grand Hotel Cristicchi”, in due date, a Chioggia (Auditorium San Nicolò, 11 febbraio) e al BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso (12 febbraio), moderno auditorium che ospiterà anche due interessanti artisti emergenti, già all’attenzione del grande pubblico: il pianista Raphael Gualazzi (11 marzo), musica solare e piena di energia a ritmo di rag time che rivista con modernità e freschezza; e la cantante Z-Star (26 marzo), straordinaria risposta soul metropolitana, che sta incantando il mondo.
Ancora a Chioggia, i Radio Ritmo Concert mettono in scena “Voci e suoni dall’etere”, musica del ‘900 a confronto con il linguaggio radiofonico (26 febbraio), mentre il mago dello scat, polistrumentista ed entertainer Gegè Telesforo sarà al Teatro Giardino di San Giorgio delle Pertiche – Pd (18 marzo) a presentare il contagioso groove retrò di “So Cool”.

Albert Lee, straordinario country blues man preferito da Eric Clapton, è di scena al Teatro Accademia di Conegliano (24 marzo) con gli “Hogan’s Heroes”, con un workshop e un concerto. Lee è il capostipite della generazione di chitarristi inglesi che negli anni ’60 ha profondamente influenzato il mondo del blues e, per evoluzione, la miglior stagione del rock (concerto in collaborazione con FVG Festival).
Nella rassegna si ripropone anche il duo fisarmonica-violoncello Paier Valcic (25 marzo a Chioggia, 26 marzo alla Filanda di Salzano in collaborazione con Ubi Jazz)con repertorio dal tango argentino al jazz alla musica classica.
Infine, nell’ambito di Nu Fest, festival di musica elettronica organizzato da Veneto Jazz, si segnala lo straordinario evento organizzato in collaborazione con Palazzo Grassi, a Venezia: tra video, arte e musica elettronica, l’artista giapponese Ryoji Ikeda presenta Datamatics 2.0, innovativa performance di esplorazione sonora e visiva (19 marzo).

Veneto Jazz Winter 2011 | Ecco il calendario e programma completo:
Venerdì 21 gennaio – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
YG-LITE TRIO
Yuri Goloubev – contrabbasso
Claudio Filippini – piano
Asaf Sirkis – batteria
Come compositore jazz Yuri ricorre spesso ai principi della composizione classica. Nella sua musica si avverte la volontà di uscire dalle forme tradizionali del jazz: come sostiene lui stesso, “il confine tra la musica classica contemporanea e il jazz è molto sottile”. Le complesse formule della composizione contemporanea (dall’applicazione delle regole dodecafoniche agli ampi sviluppi cui sottopone le sue linee melodiche) sono però utilizzate in maniera discreta, difficilmente avvertibile dall’ascoltatore e comunque sempre concepite come mezzi al servizio delle idee musicali. Per quanto complessa possa essere la costruzione di un brano, quello che emerge è la comunicazione emotiva, la bellezza melodica e la capacità di coinvolgere. Il progetto YG-LITE sottolinea invece con il proprio nome le trame più leggere e facili da percepire del linguaggio jazz, ma allo stesso tempo sempre molto ricercate. In questo progetto Yuri Goloubev propone alcuni standard riarrangiati, come “All The Things You Are”, che Yuri ribattezza “What Kind Of Thing Are You?” e brani originali, nel vero senso della parola, come “Bill Gates Amongst Us” basato sulla sigla di avvio di Windows. Accanto a Goloubev si trovano musicisti eccellenti, ai vertici della nuova generazione jazzistica europea.
Biglietti: intero 12 euro – ridotto 10 euro

Sabato 22 gennaio – ore 21.15
Teatro Filarmonico – Piove di Sacco (PD)
STEVE CARDENAS trio
Steve Cardenas – chitarra
Andrea Lombardini – contrabbasso
Tommaso Cappellato – batteria
Steve Cardenas è uno dei chitarristi più apprezzati e richiesti come sideman. Nativo di Kansas City è da anni una figura di riferimento della scena jazz di New York. Ha suonato coi grandi del Jazz come Eddie Harris e Slide Hampton, con le cantanti Norah Jones e Madeleine Peyroux, con i batteristi Paul Motian (EBBB, Octet+1) e Joey Baron (KILLER JOEY), con i bassisti John Patitucci, Marc Johnson, Steve Swallow, Ben Allison e con la LIBERATION MUSIC ORCHESTRA di Charlie Haden, con Chris Potter, Paul Mc Candless degli Oregon, con i compositori Mark Isham e Jeff Beal e con molti altri.Nel 2010 esce il suo terzo lavoro da leader “West Of Middle” (Sunnyside Records), registrato con Ben Allison e Rudy Royston. Per questo tour italiano si fa accompagnare da una ritmica similmente giovane e collaudata formata da Tommaso Cappellato alla batteria e Andrea Lombardini al basso.
Biglietti: intero 10 euro – ridotto 8 euro

Venerdì 4 febbraio – ore 21.15
Teatro Filarmonico – Piove di Sacco (PD)
LUPIA JAZZ ORCHESTRA
Direttore M° Daniele Trincanato
La formazione propone un repertorio che spazia dai classici della Big Band fino ad arrangiamenti più moderni del Jazz contemporaneo. Le sue performance si distinguono, oltre che per le qualità sonore, per il coinvolgimento nello spettacolo dei musicisti che trascinano il pubblico in un “gioco” di musica, immagini ed emozioni.
Biglietti: intero 9 euro – ridotto 7 euro

Venerdì 11 febbraio – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
Biglietti: intero 20 euro – ridotto 18 euro

e
Sabato 12 febbraio – ore 21.15
BHR Treviso Hotel – Quinto di Treviso
Biglietti: intero 22 euro – ridotto 20 euro

SIMONE CRISTICCHI & GNU 4TET
Simone Cristicchi: piano e voce
Stefano Cabrera: violoncello,
Francesca Rapetti: flauto traverso,
Roberto Izzo: violino
Raffaele Rebaudengo: viola
A cinque anni dal pluri-premiato album di esordio “Fabbricante di canzoni” (2005) e tre anni dall’ambizioso progetto “Dall’altra parte del cancello” (2007), Simone Cristicchi presenta dal vivo il suo nuovo disco, questa volta ambientato nelle metaforiche stanze del “Grand Hotel Cristicchi”. Dopo la presenza al Festival di Sanremo con “Meno Male”, Cristicchi sceglie di sorprendere il pubblico con uno spettacolo a dir poco singolare, a cavallo tra il teatro e la canzone, lasciandosi accompagnare da uno straordinario quartetto di musicisti classici: i genovesi GnuQuartet.
Non solo un concerto dunque, ma una performance teatrale dove i musicisti, da Simone agli Gnu Quartet, non si fermano al loro ruolo classico ma intervengono in modo diverso, vestendo anche i panni di attori. Uno spettacolo nuovo, ironico e privilegiato dall’effetto di sorpresa in una atmosfera ricca di grande voglia di divertimento. La scaletta dello spettacolo, oltre ai grandi successi di Cristicchi riletti e riarrangiati in chiave appunto “da camera” (dall’ironica “Vorrei cantare come Biagio” alla poetica “Studentessa Universitaria”, dalla canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2007, “Ti regalerò una rosa”, fino a “Meno male”), prevede diverse canzoni del nuovo album “Grand Hotel Cristicchi”, il disco della maturità, costruito come un labirinto di musica e testi in cui sarà una fortuna perdersi! Le canzoni diventano quindi “Stanze” musicali arredate tutte in modo diverso, dove si aprono finestre verso paesaggi ora ridenti, ora cupi, ora con cieli immensi e luminosi, ora con boschi selvaggi e misteriosi. L’esperienza di questi dieci anni di attività ha reso Cristicchi un vero e proprio istrione del palco, con una sensibilità e un talento da vero attore, capace di intrattenere e incantare il pubblico anche con monologhi, poesie, gags che fanno da contrappunto alle canzoni, rendendo il concerto un’unica affascinante storia. Nello spettacolo, oltre al repertorio di Cristicchi, verranno eseguiti anche sentiti omaggi ai grandi della musica del passato, come Luigi Tenco, Piero Ciampi, Sergio Endrigo, Fabrizio De Andrè.
Sabato 26 febbraio – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
RADIO RITMO CONCERT
Voci e suoni dell’etere
Giambattista Giocoli: clarinetto e voce
Stefano Bussoli: percussioni
Lorenzo Meo: pianoforte e arrangiamenti musicali
Mirko Rizzotto: voci fuori campo
Antonio di Virgilio: direzione tecnica
“Radio Ritmo” è un format con il quale l’ensemble omonimo si confronta e interagisce con il linguaggio radiofonico, cercando di volta in volta, rispetto ai programmi musicali eseguiti, di dialogare con la Radio in quanto suono o voce ancora autonoma rispetto all’immagine. La versione concert è un viaggio, una performance di voci e suoni del ‘900. Dalla musica colta di tradizione europea si approda ai linguaggi americani e alla musica popolare, fra compositori che hanno risentito dell’ influenza di diversi generi musicali e correnti culturali: oltre al già di per sé “colto” jazz, anche il musical, la ballad, il klezmer, le danze sudamericane.
Filo conduttore è il ritmo, in tutte le sue forme e colori, catturato dalle più diverse tradizioni musicali popolari, inserito sempre e comunque in un contesto “colto”. Ma è anche una performance di racconti e voci fuori campo, una performance che si contamina con il linguaggio radiofonico, evocando la straordinaria capacità coinvolgente dei suoni, delle voci…in una parola della musica. Una sorta di dialogo tra la musica sulla scena e i suoni dall’etere.
Biglietti: intero 12 euro – ridotto 10 euro

Venerdì 11 marzo – ore 21.15
BHR Treviso Hotel – Quinto di Treviso
RAPHAEL GUALAZZI
Raphael Gualazzi, voce e pianoforte
Christian Chicco Marini, batteria e percussioni
Manuele Montanari, contrabbasso, basso elettrico
Luigi Faggi Grigioni, tromba e flicorno
Max Valentini, sax baritono, sax contralto
Giacomo Pietrucci, sax contralto, sax alto, sax
Giuseppe Conte, chitarra
Dopo il successo della cover di “Don’t Stop” e la sua performance al Blue Note di Milano, Raphael Gualazzi, compositore ed eccellente pianista recentemente entrato nella scuderia Sugar di Caterina Caselli, ritorna ad essere ospite di Veneto Jazz. Con alle spalle un disco (“Love Outside the Window” nel 2005) e un’esperienza live che lo ha portato spesso ad esibirsi anche all’estero, il poliedrico artista Raphael Gualazzi (nato a Urbino nell’81 e ispirato dalle sonorità di Scott Joplin, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Art Tatum), è giunto all’attenzione del grande pubblico grazie alla cover di “Don’t stop”, la celebre hit degli anni ’70 dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot televisivo di Eni. Il battesimo di fuoco di Gualazzi c’è stato l’estate scorsa nel giro dei festival jazz europei, salutato sempre entusiasticamente dalla critica, eppoi all’ultimo happening veneziano dell’Heineken festival, musica jazz raffinata, atmosfere rhythm and blues, tra il rock e Vasco. Gualazzi gioca a correre su è giù, piegato sulla tastiera, segue con il fisico la sua musica. Ritmi sincopati, a tempi di one step o quattro quarti, piano e forti a tratti fragorosi altri quasi sottovoce. Una musica comunque allegra, solare, piena di energia.
Biglietti: intero 18 euro – ridotto 15 euro

Venerdì 18 marzo – ore 21.15
Teatro Giardino – San Giorgio delle Pertiche (PD)
GEGè TELESFORO – So cool
GeGè Telesforo: voce, percussioni
Max Ionata: sax tenore e soprano
Alfonso Deidda : piano, flauto, sax alto e baritono
Dario Deidda: basso
Amedeo Ariano: batteria
Cantante, percussionista, polistrumentista, producer, ma anche giornalista, conduttore radiotelevisivo, entertainer, Gegè Telesforo rappresenta una figura dai mille contorni. Nato artisticamente con Renzo Arbore, che ne ha scoperto le incredibili doti vocali, Telesforo ha saputo, nel corso degli anni, individuare un proprio progetto di ricerca, che ha nello scat, ovvero I’improvvisazione con la voce, il nodo centrale. Rispolverando un’arte quasi dimenticata all’estero, e da noi mai esistita, il vocalist foggiano ha raccolto, dapprima, attorno a sè il meglio della scena fusion romana (e non). In seguito, ha saputo affermarsi anche all’estero, duettando con Jon Hendricks, con Dizzy Gillespie, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, e molti altri. Da qualche anno, la sua ricerca musicale si è indirizzata sul versante di un funk aggressivo e purissimo, in cui gli elementi jazzistici e improvvisativi si saldano a una rigorosa e infallibile concezione ritmica.
Biglietti: intero 15 euro – ridotto 12 euro

Sabato 19 marzo – ore 21.15
Palazzo Grassi – Venezia
RYOJI IKEDA
Datamatics 2.0
Suoni ed immagini prenderanno vita in diretta nell’affascinante atrio di Palazzo Grassi che, nell’ambito di Nu Fest, ospita la performance di Ryoji Ikeda, alfiere di un nuovo mondo artistico in cui la ricerca musicale è combinata ad un uso totalmente originale del video.
L’artista giapponese, ricorrendo a nuove tecnologie come la proiezione DLP (Digital Light Processing), la stessa usata nel nuovo cinema digitale e 3D, propone con il progetto Datamatics [ver.2.0], un’esperienza unica, esplorando il potenziale di percezione della multi-essenza invisibile di dati e numeri che permeano il mondo. Usando semplici dati numerici come fonti per suoni e immagini, Datamatics fonde così contenuti astratti e realistici, combinando tempo e spazio in un’opera potente. Ryoji Ikeda è una delle personalità più influenti della scena contemporanea che opera tra video, arte e musica elettronica. Il suo lavoro parte da un’esplorazione sonora di frequenze al limite dell’udibile e ultrasuoni e si concentra nel creare una forma visiva e sonora che parte da metodi matematici, svelando alla percezione umana proprietà fisiche di suoni ed immagini.
Nato a Gifu nel 1966, dal 1995 è attivo con concerti, installazioni e registrazioni che lo hanno segnalato tra i compositori più radicali ed innovativi. I suoi dischi +/- (Touch 1996), 0° C (Touch 1998) e Matrix (Touch 2000) sono opere pioneristiche nell’esplorazione di sonorità minimali, come il rumore bianco, le onde sinusoidali e i suoni elettronici.
Le sue installazioni sono state ospitate nei più prestigiosi centri e musei di arte contemporanea e in città del Giappone, dell’Europa e degli Stati Uniti. Si tratta sempre di creazioni sempre di forte impatto, costruite con video, musica e luci.
Biglietti concerto: 20,00 euro intero – 18,00 euro ridotto
Possibilità di visita alla mostra “Mapping the studio” (dalle 18.00)
Cena facoltativa al Palazzo Grassi Cafè (intero € 35 – ridotto € 30 per i Members di Palazzo Grassi e Punta della Dogana) con prenotazione al numero tel. 041.2401356

Giovedì 24 marzo
Teatro Accademia – Conegliano (TV)
MASTER CLASS ALBERT LEE – ore 17.00
Introduce Gigi Todesca (docente Accademia Lizard)
ALBERT LEE AND HOGAN’S HEROES
Albert Lee: chitarra, voce
Gerry Hogan: chitarra
Peter Baron: batteria, voce
Brian Hodgson: basso, chitarra, voce
Gavin Povey: piano, voce
Albert Lee, vincitore di un Grammy Award, grande chitarrista country, creatore di un fraseggio che caratterizza tante canzoni di Emmilou Harris, metà rockabilly, un quarto blues, un quarto di digital delay, è lo straordinario chitarrista protagonista di innumerevoli session e tour che lo hanno portato a collaborare con grandi della musica americana come Everly Brothers, Crickets (la band storica di Buddy Holly) e Hot Band di Emmylou Harris (rimpiazzando un mito come James Burton). Naturalizzato americano ma inglese di nascita, ha spiccato il volo con gli Head, Hands & Feet, Poco dopo entra a far parte dei Thunderbirds (una delle migliori R&B band del tempo) fino a diventare nel 1976 un componente della Joe Cocker’s Band e successivamente il chitarrista favorito di Eric Clapton. L’ammirazione che quest’ultimo nutre nei suoi confronti lo rende ospite fisso dei Crossroads Guitar Festival che Slowhand organizza ogni anno a Chicago. Secondo Clapton, infatti, Albert Lee è da considerarsi il capostipite della generazione di chitarristi inglesi che negli anni ’60 ha profondamente influenzato il mondo del blues e, per evoluzione, la miglior stagione del rock. Una carriera la sua, di “country blues man”, con straordinarie doti di interprete e cantante, ripresa con gran continuità proprio in questi anni, come testimonia questo coinvolgente tour.
Biglietti: intero 20 euro – ridotto 18 euro

Venerdì 25 marzo – ore 21.15
Auditorium San Nicolò – Chioggia (VE)
DUO PAIER VALCIC
Klaus Paier: fisarmonica, bandoneon
Asja Valcic: violoncello
Profondità emozionale e variegate atmosfere per questo duo di fisarmonica e violoncello che ritorna ospite del festival dopo le apprezzate esibizioni estive. Il fisarmonicista carinziano e la violoncellista croata, già membro dei Radio String Quartet di Vienna, riescono a trarre dai loro strumenti una notevole gamma di suoni, spaziando in una varietà di stili che vanno dal tango argentino all’improvvisazione jazz, dalla musette francese alla musica classica, come testimonia, l’eccellente album “À Deux” edito dall’ormai famosa etichetta tedesca ACT. Paier utilizza anche il bandoneón, rivelando tutto il suo amore per il grande Dino Saluzzi, e firma tutti i brani, con influenze di Monk, Jarrett e Mingus. Il background di Asja è chiaramente la musica da camera, ma sorprendenti sono state le sue esperienze in contesti di improvvisazione, nei quali suona con una passione ed una verve normalmente non sono associate ad uno strumento come il violoncello.
Biglietti: intero 12 euro – ridotto 10 euro

Sabato 26 marzo – ore 21.15
BHR Treviso Hotel – Quinto di Treviso
Z-STAR
Z Star: voce – chitarra
Diogenes Baptisttella: chitarra elettrica
Vezio Bacci: basso
Nicolaj Bjerre: contrabbasso
Figlia d’arte, nata a Londra con genitori originari di Trinidad, Michelle Z. Nichol porta dentro di sè tutto l’amore per quella rinascita soul che ha attraversato l’Inghilterra degli anni ’80 e che aveva prodotto una felice fusione di black music, pop anglosassone, reminiscenze new wave, con forte impatto radiofonico. Non è un caso che in riferimento al suo maggior successo, Who Loves Lives, l’esordio datato 2006, si siano fatti i nomi di Joan Armatrading, Sade, Tracy Chapman. A distanza di quattro anni, Masochists & Martyrs esce per Muthastar, l’etichetta di proprietà di Z-Star stessa, registrato a Roma e coadiuvato da una band interamente italiana. Z-Star (si pronuncia Zi) è uno di quegli artisti che esprimono il massimo dal vivo. Meravigliosamente dotata di una voce profonda, suadente, capace di elevare lo spirito verso orizzonti lontani, presenta il suo personale tributo al jazz, rivisitato con audacia e innovazione. Una collezione intensa e appassionata di canzoni d’amore e vita metropolitana e una personalissima miscela di jazz, soul, R’n’B, urban e folk.
Biglietti: intero 18 euro – ridotto 15 euro

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Mancano pochi giorni all’inizio del tour italiano dei Sonohra, il fortunato duo pop veronese che ha raggiunto la fama prima in Italia con Sanremo e poi all’estero grazie alla partecipazione alla colonna sonora del film “Le Cronache di Narnia 3” con il brano There’s a Place For Us.
Il tour 2011 prende il nome dall’ultimo album del duo, A Place For Us, che oltre alla title track contiene le versioni in inglese dei loro singoli italiani di maggior successo tratti dagli album precedenti.

Sonohra | Il calendario del tour 2011:
12 febbraio, Teatro Multiplex, Lecce
27 febbraio, Auditorium Flog, Firenze
12 marzo, Atlantico, Roma
26 marzo, Teatro Smeraldo, Milano
15 aprile, Casa della Musica, Napoli
16 aprile, Rock Planet, Ravenna
17 aprile, Teatro delle Celebrazioni, Bologna

Costo biglietti del concerto:
Roma – Posto Unico Intero: 23 euro

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Sarà una primavera ricca di novità per il cantautore Vinicio Capossela:  ha infatti annunciato un nuovo album ed alcune date europee che si terranno proprio nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il nuovo disco, si sa già che sarà un doppio di brani inediti registrati ad Ischia con un pianoforte degli anni trenta. I concerti europei invece iniziano questa sera stessa per poi concludersi il 15 febbraio a Londra, dove Capossela presenterà uno spettacolo speciale intitolato 20th Year Show, con cui ripercorrerà la sua carriera e darà qualche anticipazione sul nuovo lavoro.

Vinicio Capossela | Il calendario del tour europeo 2011:
8 febbraio, Kaufleuten Club, Zurigo
11 febbraio, Philarmonie, Colonia
14 febbraio, La Cigale, Parigi
15 febbraio, Barbican, Londra

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Comincia stasera a Modena il nuovo tour della cantante Tying Tiffany, che sarà impegnata nei prossimi mesi a presentare il suo nuovo album Peoples Temple, la terza fatica per questa compositrice e cantante tra elettroclash e gotich rock, che sta ottenendo riconoscimenti e successi sia qui da noi che oltreoceano: dopo aver suonato con artisti storici come Iggy Pop ed i Buzzcock, il suo brano Storycide è stato scelto per fare parte della colonna sonora del telefilm C.S.I. Las Vegas, ottenendo rilievo mondiale.

Tying Tiffany | Il calendario del tour 2011:
4 febbraio, Vibra, Modena
5 febbraio, Medley Station, Verona
10 febbraio, Circolo degli Artisti, Roma
12 febbraio, Bronson, Ravenna
12 marzo, Mephisto, Alessandria
25 marzo, JailBreak, Roma
26 marzo, Latte Più, Brescia
19 maggio, Magnolia, Milano

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Continuano gli eventi con grandi ospiti all’Area Venezia Mestre: sabato 19 febbraio è infatti ospite Robert Miles. Miles arriverà all’ Area pochi giorni dopo l’uscita del suo nuovo album “Thirteen” prevista il 15 febbraio in Nord America e il 7 febbraio nel resto del mondo. Il disco si presenta come un mix di influenze jazz e progressive, svelando il lato di Miles che più si avvicina all’improvvisazione e alle atmosfere cinematiche.
Partendo dalla base del beat, Miles stratifica incessantemente svariati livelli di suono, esplorando i limiti remoti della musica elettronica. Un notevole balzo avanti, dunque, rispetto ai due acclamati album precedenti “Organik” e “Miles_Gurtu”. “Thirteen” grazie anche alle atmosfere tessute dalla tastiera e dai ritmi ipnotici, non teme confronti con giganti del passato quali Vangelis, Pink Floyd e Aphrodite’s Child.

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Torna in Italia, per una data a febbraio, il più celebre esponente dell’elettronica brit-hop Fatboy Slim, conosciuto anche come Norman Cook. Il dj inglese è autore di brani rimasti in cima alle classifiche mondiali per lunghi periodi come The Rockafeller Skank e Praise You, nonchè di celebri remix di brani altrui come Brimful of Asha dei Cornershop. Fatboy Slim a febbraio sarà impegnato in qualche data europea, ed arriverà qui da noi il 20 febbraio 2011 al Tenax di Firenze. L’artista, impegnato in tantissimi altri progetti collaterali, ha rilasciato il suo ultimo album Here Lies Love nell’aprile dello scorso anno.

Costo biglietti del concerto:
Posto Unico Intero: 27 euro

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Continua fino a aprile il tour italiano de Le Luci della Centrale Elettrica, che presentano il loro ultimo album Per ora noi la chiameremo felicità, uscito lo scorso novembre. Si tratta del secondo lavoro in studio per questo progetto del cantautore Vasco Brondi, che ha esordito nel 2007 ed è divenuto famoso anche grazie alla collaborazione di Giorgio Canali come produttore  nel primo disco, Canzoni da Spiaggia Deturpata, che è stato insignito della Targa Tenco come Migliore Opera Prima cantautoriale.

Le Luci della Centrale Elettrica | Il calendario del tour 2011:
venerdì 14 gennaio Brescia; Latte+
sabato 15 gennaio Torino; Hiroshima
venerdì 21 gennaio Roncade (TV); New Age
sabato 22 gennaio di Madonna dell’Albero (RA) : Bronson
venerdì 4-febbraio Genova : Blue Moon
giovedì 10 febbraio Palermo Teatro Dante
venerdì 11-febbraio Catania : Mercati Generali
venerdì 25-febbraio Taneto di Gattatico (RE) : Fuori Orario
sabato 12 marzo Rimini Velvet
venerdì 25 marzo Arezzo Sugar Reef
giovedì 31 marzo Perugia Teatro Morlacchi
venerdì 8 aprile Trezzo sull’Adda (MI) Live Club

Costo biglietti del concerto:
Milano –  Posto Unico Intero: 14,95 euro

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Ecco le ultime novità sui Vanilla Sky: il gruppo pop-punk romano ha appena pubblicato un nuovo video, e ha in programma una serie di concerti in Italia ed in Europa, dopo la pubblicazione del nuovo album Fragile dello scorso anno. Il nuovo video Attimi è il primo singolo tratto dal nuovo album ed è stato realizzato dal cantante/bassista del gruppo Antonio Filippelli. Per quanto riguarda i concerti, attualmente sono state annunciate quattro date all’estero e sei in Italia, a partire dall’inizio di febbraio.

Vanilla Sky | Il calendario del tour 2011:
2 febbraio, Rockhouse, Salisburgo, Austria
3 febbraio, Rock Cafè, Praga, Repubblica Ceca
4 febbraio, Ppc, Graz, Austria
5 febbraio, Stereo Club, Klangenfurt, Austria
18 febbraio, Honky Tonky, Seregno (Milano)
19 febbraio, Mac2, Schio (Vicenza)
21 febbraio, Alcatraz, Milano
22 febbraio, Estragon, Bologna
8 aprile, Rock on the Road, Desio (Milano)
23 aprile, Vidia, Cesena