Tags Posts tagged with "concerti Milano"

concerti Milano

0 1505
Rovere in tour

Chissà perchè non utilizzano le maiuscole? Sono alternativi anche in questo i tre ragazzi bolognesi della band Rovere

Il 2019 è l’anno che sancisce la loro affermazione nel panorama musicale italiano. Nelson Venceslai, Luca Lambertini e Lorenzo Stivani (i componenti del trio) hanno fatto da gruppo spalla ai Pinquini Tattici Nucleari per un interno tour e ora in viaggio per l’Italia, con una tournèe tutta loro.

Portano sul palco il loro primo disco (uscito a marzo) intitolato “disponibile anche in mogano”, uscito per RCA/Sony Music Italy. Il loro lavoro d’esordio nasce dalla collaborazione con Riccardo Zanotti dei Pinguini tattici Nucleari e Giorgio Patelli, oltre a Davide Franceschelli e Marco Paganelli.
È un disco che non si appoggia a nessun genere musicale, ma raccoglie le influenze di tutti coloro che hanno preso parte alla produzione.

I numeri raccolti fino ad ora fanno ben sperare sul futuro di questi ragazzi: più di 5 milioni di ascolti su Spotify per l’album, più di 3 milioni di ascolti su Spotify e ITunes per il loro ultimo singolo “caccia militare”, foto in copertina su Indie Italia e Scuola Indie e ingresso nella Top 50 Viral di Spotify.

Ecco le prossime date del loro tour:

24 luglio, SEGRATE (MI) – CIRCOLO MAGNOLIA
26 luglio, IGEA MARINA (RN)– BEKY BAY
3 agosto, PASSIRANO (BS) – DILUVIO FESTIVAL
11 agosto, ALCAMO (TP) – ALCART FESTIVAL
12 agosto, MILAZZO (ME) – MISH MASH FESTIVAL
20 agosto, SARCEDO (VI) – SARCEDO SUMMER FEST
30 agosto, VILLAZZANO (TN) – ZONZAVILLA FESTIVAL
5 settembre, EMPOLI – BEAT FESTIVAL

0 1865

I Metallica tornano in Italia

Comincia il countdown per il grande ritorno dei Metallica in Italia: mercoledì 8 maggio all’Ippodromo SNAI di San Siro al Milano Summer Festival.
Questa sarà l’unica tappa nazionale del loro “WorldWired Tour”, cominciato il 1 maggio allo Stadio Restelo di Lisbona.
La tournée vede la band calcare i palcoscenici in 20 paesi europei per un totale di 25 concerti, in stadi, parchi e addirittura uno in un castello. Milano, Zurigo, Dublino, Bruxelles (dove non tornavano dal 1988), Berlino, Mosca, Bucharest, Gothenburg, Varsavia e per la prima volta nella loro carriera anche Trondheim (Norvegia), Hameenlinna (Finlandia) e Tartu (Estonia), sono solo alcune delle tappe in calendario.

A fare da spalla, come opening act, sono Ghost e Bokassa.

Con i concerti tenuti tra settembre 2017 e maggio 2018, i Metallica hanno infranto il record per maggior numero di spettatori nelle arene in oltre 29 Paesi. Grande attesa quindi per i numeri di questa nuova avventura.

Come per tutti gli show del WorldWired Tour, ogni biglietto acquistato garantirà una copia fisica in edizione standard dell’album “Hardwire…To Self-Destruct” o una copia digitale del disco (a discrezione del consumatore). Incluso, inoltre, lo scaricamento gratuito in MP3 dello show a cui si è partecipato, mixato e masterizzato dal team dietro la creazione di Hardwired…To Self-Destruct.

Questo il calendario completo del “WorldWired Tour”:

1 maggio 2019 – Lisbona, Portogallo – Estádio do Restelo
3 maggio 2019 – Madrid, Spagna – Valdebebas
5 maggio 2019 – Barcellona, Spagna – Estadi Olímpic Lluís Companys
8 maggio 2019 – Milano, Italia – Ippodromo SNAI San Siro
10 maggio 2019 – Zurigo, Svizzera – Letzigrund
12 maggio 2019 – Parigi, Francia – Stade De France
8 giugno 2019 – Dublino, Irlanda – Slane Castle
11 giugno 2019 – Amsterdam, NL – Johan Cruijff Arena
13 giugno 2019 – Köln, Germania – RheinEnergieStadion
16 giugno 2019 – Bruxelles, Belgio – Koning Boudewijnstadion
18 giugno 2019 – Manchester, UK – Etihad Stadium
20 giugno 2019 – Londra, UK – Twickenham Stadium
6 luglio 2019 – Berlino, Germania – Olympiastadion
9 luglio 2019 – Göteborg, Svezia – Ullevi
11 luglio 2019 – Copenhagen, Danimarca – Telia Parken
13 luglio 2019 – Trondheim, Norvegia – Granåsen
16 luglio 2019 – Hämeenlinna, Finlandia – Kantolan Tapahtumapuisto
18 luglio 2019 – Tartu, Estonia – Raadi Airport
21 luglio 2019 – Mosca, Russia – Luzhniki Stadium
14 agosto 2019 – Bucharest, Romania – Arena Națională
16 agosto 2019 – Vienna, Austria – Ernst-Happel-Stadion
18 agosto 2019 – Praga, CZE – Airport Letnany
21 agosto 2019 – Varsavia, Polonia – PGE Narodowy
23 agosto 2019 – Monaco, Germania – Olympiastadion
25 agosto 2019 – Mannheim, Germania – Maimarktgelände

0 623

Il tour europeo della band Brasiliana dei Tribalistas  formata da  Arnaldo Antunes, Carlinhos Brown e Marisa Monte,  già iniziato in Portogallo e Spagna in Ottobre, raggiungerà anche il nostro paese per due imperdibili date l’8 Novembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi e l’11 Novembre a Roma all’Auditorium Parco della Musica , con l’organizzazione di BMU Booking and Management.

Ci ricordiamo tutti il grande successo Já Sei Namorar  del lontano 2002 un vero proprio tormentone che diede notorietà e fama al gruppo che conquisto con “Tribalistas” disco d’esordio  ben 5 Latin Grammy. A distanza di 15 anni cioè lo scorso anno il trio dei  Tribalistas ha dato alle stampe un nuovo fantastico disco anche questo intitolato con solo il nome della band.

Queste e altre canzoni estratte da entrambi gli album saranno incluse nella scaletta  del concerto, che sarà diretto dagli stessi Tribalistas e da Leonardo Netto,

Ci saranno inoltre anche canzoni registrate dal trio  in collaborazione con altri  artisti provenienti da vari  progetti musicali . La band sarà formata da Dadi Carvalho (basso, chitarra elettrica, mandolino e tastiera), Pedro Baby (chitarre acustiche ed elettriche), Pretinho da Serrinha (cavaquinho) e Marcelo Costa (batteria).

Batman Zavareze, che sarà responsabile della direzione artistica del tour, ha creato un set che unisce musica, arte e tecnologia per un appuntamento imperdibile rivolto ad un pubblico eterogeneo amante delle sonorità raffinate della musica brasiliana e latina in generale.

0 604
Importante ritorno in Italia del grande Peter Murphy che insieme al chitarrista David J (ovvero i fondatori dei Bauhaus ), in occasione dei 40 anni di carriera, stanno per dar vita ad un grande tour mondiale che approderà sui nostri palchi il 21 Novembre a Roma all’ Orion Live Club ed il 22 Novembre al Fabrique di Milano.

Non solo; i Bauhuas annunciano anche una chicca per tutti i fan assolutamente da non lasciarsi sfuggire , ovvero “The Bela Session“, le prime registrazioni di studio della band mai pubblicate su vinile ed in digitale, in uscita il 23 Novembre, inoltre la casa discografica Beggars e 4AD ridaranno alle stampe in vinile edizione limitata tutto il catalogo della band.

Questo lavoro che fu prodotto a sole sei settimane dalla loro formazione, il 26 gennaio del 1979 contiene 5 tracce, 3 delle quali mai pubblicate. “The Bela Session” segna anche la prima reissue ufficiale su vinile in oltre trenta anni del grandioso singolo e pietra miliare del movimento gothic rock “Bela Lugosi’s Dead” con audio compl

etamente rimasterizzato a nuovo.
Inutile dire che i concerti Italiani saranno una grande occasione per ascoltare una delle voci più carismatiche del dark Rock quel Peter Murphy che ha poi intrapreso una lunga carriera solista di grande successo,  e che ci riproporrà insieme a David J molti dei brani più interessanti della sua carriera e della storia dei Bauhaus.

0 707

The Black Queen  il nuovo progetto Electronic Synth Pop creato nel 2015 da Greg Puciato dei già noti The Dillinger Escape Plan insieme a  Joshua Eustis (Telefon Tel Aviv, Nine Inch Nails), e Steven Alexander, si esibirà Sabato 20 Ottobre  come unica data Italiana presso il  Legend Club di Milano nell’ambito della “Are Friends Electric ? Night”.

Grazie all’organizzazione di Hub Music Factory e alla rinnovata location del Legend Club ci sarà una grande opportunità di ascoltare le tracce del nuovo disco di The Black Queen uscito da una sola settimana “Infinite Games”  ricco di atmosfere elettroniche intriganti e di grande fascino.

I biglietti sono disponibili online nei canali ufficiali ed in cassa nella serata stessa che proseguirà after show  fino a tarda notte da interessanti DJ Set Electro di Tennis System e Kanga.

 

0 499

Una vera e propria festa venerdì 1 marzo all’Alcatraz di Milano, Zibba ha portato il suo “Le cose Tour” tra la gente, ospitando sul palco tanti ospiti e amici.

Ta le canzoni del nuovo disco e i pezzi più intensi del suo percorso, non mancano le canzoni in cui Zibba ha partecipato nei dischi dei colleghi; duetti memorabili e (forse) irripetibili, si comincia con il primo ospite, David Blank, si continua con Elodie con “Quanto stiamo bene” e “Amarsi basterà”, “Le parole quando vanno da sè” con Diego Esposito, per concludere la serata con Ensi.

Ad affiancarlo per tutto il concerto Andrea Balestrieri (batteria), Stefano Riggi (sax e synth), Dario Ciffo (violino e chitarre), Simone Rubinato (basso).

Il “Qu4ttro Tour” di Bianco arriva a Milano, appena dopo aver conquistato Roma è la volta del palco de La Salumeria della Musica.

Ad aprire la serata nello storico locale è Margherito; appena dopo le 22.30 è Alberto Bianco a salire sul palco accompagnato dalla sua band.  Dopo tre dischi, centinaia di concerti e gli ultimi due anni passati in giro per i palchi di tutta Italia con Niccolò Fabi, Bianco riprende i panni di cantautore e torna con il suo quarto album.

 

Alla lotta per l’emancipazione sessuale e al rifiuto degli schemi eteronormativi si unisce la voce di una cantante e musicista che fa della sua musica uno strumento per la ricerca della propria libertà.

Come seconda tappa dell’esclusivo tour di Plunge, Karin Dreijer Andersson, oggi in arte Fever Ray, porta sul palco del Fabrique di Milano la sua queerness, con tanto di eroiche compagne di viaggio: Gutarra, muscolosissima ed energica cantante, Maryam, la musa danzatrice e corista, Miko, tastierista dark fetish, Diva, batterista bomba sexy e Lili, la floreale alchimista delle percussioni.

Band assembled. Fever Ray Tour starts tonight.

A post shared by Fever Ray (@feverray) on

L’eterogenea band femminile ammalia ed inquieta al primo sguardo, con un’energia primordiale trascina pian piano il proprio pubblico alla scoperta di frontiere prive di generi e di sessi, di etichette e di sguardi predicatori: la scaletta dei brani perfetta per l’escalation della libido.  “An itch that started to follow me“, poi “Babies pushing boundaries, I really need a beast to feed, my curiosity found a cavity and something to stick in“, fino alle iconiche “This country makes it hard to fuck” e “I want to run my fingers up your pussy“, esplicitamente provocatorie. L’elettronica pop e tribale riempie ogni buco di silenzio e le voci delle tre donne si intrecciano alle loro sfrenate danze e ai gesti che mimano posizioni e atti sessuali.

Anche la scelta dei brani dal precedente album Fever Ray, del 2009, non risulta casuale se si pensa che allora la nostra performer era appena all’inizio di questa ricerca. I’m Not Done può essere la canzone di questo primo album, pervaso da un clima di evasione e depressione, che fa da ponte tra il nuovo e il vecchio: prima impelleva il bisogno di disconnettersi dal mondo (“Can I come over, I need to rest, lay down for a while, disconnect” – Triangle Walks) e l’unica speranza era la consapevolezza dell’artista che c’è ancora molto da scoprire e da creare. Oggi Fever Ray ha trovato altri mezzi per connettersi con realtà diverse da quella da cui desidera fuggire, racconta dell’uso di app per incontri e di reti universali che permettono di raggiungere quel che si cerca e anche di più. Ha scoperto luoghi sicuri dove coltivare una rinata libertà, un nuovo modo di considerare la propria femminilità e il proprio ruolo di donna nella società contemporanea (“Happy drunk, happy in a safe space, so proud to be a part of us, a chosen family to love, to trust” – A Part Of Us).

Da qui si spiega anche il riarrangiamento di alcune canzoni dell’album Fever Ray in uno stile diverso dall’originale, più tribale e ricco di percussioni, insomma più leggero e fresco. Fanno eccezione la tenebrosa Keep the Streets Empty For Me e l’intramontabile If I Had A Heart che sono rimaste, giustamente aggiungerei, intatte nel loro vesti oscure determinando il momento più introspettivo di tutta la serata.

A sintetizzare questa notte di istinti e di pulsioni risuona sul palco la madre di tutte le canzoni: la significativa Mama’s Hand che racchiude tutto l’amore che Fever Ray intende porre al centro delle sue azioni, in campo artistico e personale, nella sfera sessuale e familiare, perché in fondo di amore si parla.

SETLIST:

An Itch
A Part of Us
When I Grow Up
Mustn’t Hurry
This Country
Falling
Wanna Sip
I’m Not Done
Red Trials
Concrete Walls
To the Moon and Back
Triangle Walks
IDK About You
Keep the Streets Empty For Me

ENCORE:
If I Had A Heart
Mama’s Hand

0 570
dalla cover album Plunge
dalla cover album di Plunge

Mancano pochi giorni all’unico live italiano della famosa cantante e producer svedese Fever Ray, pseudonimo artistico di Karin Dreijer, nel nostro Paese per la seconda tappa del suo tour europeo:

il 20 febbraio sarà al Fabrique di Milano.

Dopo la pubblicazione nel 2009 del suo primo omonimo album solista, apprezzato dalla critica di tutto il mondo e diventato ormai un album cult per gli amanti del genere elettronico, Fever Ray non ha pubblicato più nulla fino all’attesissimo ritorno con Plunge, l’album uscito il 27 ottobre 2017 e finito subito ai vertici delle classifiche di gradimento dei più importanti siti musicali. Pitchfork l’ha inserito nella categoria ‘Best New Music’, apprezzando in particolare modo la traccia intitolata IDK About You. Immaginario suggestivo, atmosfere dark e lussureggianti, note elettroniche e lyrics precise come lame. Noi non possiamo proprio perderci uno degli show più interessanti del 2018.

0 502

Quando sul palco del Fabrique di Milano i tecnici iniziano ad allestire la fila di aste per microfoni in prima linea, così imponente rispetto alla scenografia semplice e neutra, affiora la sensazione che qualcosa di solenne sta per avvenire: i tanto attesi sul palco questa sera, 10 novembre 2017, sono gli statunitensi Fleet Foxes, tornati a sorpresa quest’anno sulle scene musicali, dopo 6 anni di pausa, con l’album Crack-Up, pubblicato a giugno.

I fan hanno temuto a lungo il loro scioglimento dopo l’allontanamento dal gruppo del batterista Joshua Tillman (oggi in arte Father John Misty) e dopo il trasferimento del leader Robin Pecknold da Seattle, città d’origine della band, a New York City. Ma Pecknold è tornato più in forma che mai e frutto di tanta riflessione e lavoro è questo nuovo ambizioso e sfaccettato album.

Il concerto inizia proprio con i primi brani di Crack-Up, tra cui la splendida Cassius, ispirata dalle manifestazioni di protesta cittadine ed intitolata in onore del pugile Cassius Clay. Ma il pubblico comincia a scaldarsi in maniera particolare con il primo brano tratto dall’amatissimo album d’esordio Fleet Foxes del 2008 cantando il ritornello di Ragged Wood insieme ai numerosi cori maschili della band. Da questo momento sono molti i tuffi nel passato della carriera della band, come il folk più tenebroso di Your Protector o quello dal sapore medioevale di The Cascades.
Il ricco muro di suoni e di voci che accompagna ogni brano in setlist è interrotto solo per Tiger Mountains cantata in assolo dal frontman accompagnandosi con la chitarra classica. Questo romantico momento di raccoglimento viene subito spezzato con la doppietta delle famosissime Mykonos e White Winter Himnal, che fanno impazzire il pubblico in sala.

La complicità tra il pubblico e la band è sempre più palpabile canzone dopo canzone e non si può non riconoscere la bravura, l’umiltà e l’entusiasmo di questi giovani affiorare durante un live. Pecknold sa raccontare un’immagine, una storia, un personaggio in modo sempre personale ed autentico, lasciando l’ascoltatore viaggiare tra i paesaggi come tra le note. E’ per questo che dal vivo anche le canzoni più “pensate” del nuovo album si rivestono di un nuovo carattere, più esperenziale.
La lunga e magica serata si conclude con un nostalgico encore e la band saluta il suo cospicuo ma speciale pubblico con smaglianti sorrisi.

SETLIST:

Arroyo Seco
Cassius
Naiads
Grown Ocean
Ragged Wood
Your Protector
The Cascades
Mearcstapa
On Another Ocean
Fool’s Errand
He Doesn’t Know Why
Battery Kinzie
Tiger Mountain
Mykonos
White Winter Hymnal
Third Of May
The Shrine/An Argument
Crack-Up
Helplessness Blues

ENCORE:
Oliver James
Blue Ridge Mountains

0 416

charlesx_press3_credit_flavienprioreau

Se leggendo il suo nome pensate a Malcom X non sbagliate. Se ascoltando i suoi album precedenti (“The Revolution…And The Day After” -2015- e “Sounds of Yesteryear” – 2016) pensate a Isaac Hayes, Jay Dee o A Tribe Called Quest, nemmeno.

Charles X è losangelino di nascita, vive in Francia, ma nelle sue vene scorre contaminazione di soul, hip hop, funk e jazz, dall’era d’oro della Motown alle ribellioni attiviste anni Sessata, fino ad arrivare al grande rap anni ’90. Non a caso il suo suo terzo album è intitolato Peace, in uscita a gennaio 2017 e anticipato dal singolo “Wind” ft. Georgia Anne Muldrow, che è solo una delle tante collaborazioni.
Curiosi di sentire di che sound sono fatte le nuove 12 tracce?

Domani sera, 4 novembre, Charles X sarà al Biko di Milano per presentarle.

Prima e dopo il concerto, ci sarà il dj set di Steve Dub ft. Luca Dimoon.

Sabato 16 gennaio Il Volo sarà in concerto al Palalottomatica di Roma con il tour “Il Volo 2016 Live nei palasport”.

Sul palco il celebre trio, che per l’occasione sarà accompagnato dall’Orchestra Giovanile di Roma, presenterà tutti i suoi più grandi successi tra cui i brani contenuti nel nuovo album “L’amore si muove”, pubblicato in 3 edizioni diverse (italiana, inglese e spagnola).

Queste tutte le prossime date de “Il Volo 2016 Live nei palasport”: domani, 15 gennaio, al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 16 gennaio al Palalottomatica di Roma, il 20 gennaio al Pala Maggiò di Caserta, il 21 gennaio al Pala Florio di Bari, il 23 gennaio al Palasport di Acireale – Catania, il 26 gennaio all’Unipol Arena di Bologna, il 27 gennaio al Pala Alpitour di Torino e il 29 gennaio al Mediolanum Forum di Milano.

acquista-biglietti.gif

Dopo il tour italiano, i ragazzi de Il Volo saranno in concerto in tutto il mondo con concerti tra Europa, Stati Uniti e America Latina.

“L’amore si muove” include 13 brani che mettono in luce le doti vocali di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Hanno tutti un denominatore comune: l’Amore, sempre al centro delle canzoni del trio che, con la sua musica, ne esplora e descrive le varie sfaccettature.
Ad inaugurare il disco la title track “L’Amore si muove”, singolo attualmente in radio, scritto da Luca Chiaravalli e Francesco Renga, che l’ha riadattata creandone una versione esclusiva per il trio. Il brano è accompagnato da un video che racconta tutti gli stadi e le fasi dell’amore.
Questa la tracklist dell’album: “L’Amore si muove”, “Quando l’amore diventa poesia”, “Io che non vivo (senza te)”, “Il tuo sguardo manca”, “The best day of my life”, “La vita”, “Nel blu dipinto di blu (Volare)”, “Eternally”, “Ricordami”, “Per te ci sarò”, “Tornerà l’amore”, “Aspetterò”, “Beautiful that way (La vita è bella)”.