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Festival di Sanremo 2014

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Siamo arrivati all’ultimo appuntamento dell’anno con la nostra rubrica “Sanremo visto dai Social“, e un po’ dobbiamo ammettere che ci dispiace. Come saprete tutti, Arisa ha vinto il Festival anche se non ci ha dato questa impressione, visto che alla sua proclamazione sembrava che le avessero appena suonato alla porta quelli di Equitalia (forza, Arisa, sono più entusiasta io quando vinco la tombola a Natale! Capiamo che questo Festival non sia stato il massimo, però la parte potevi farla..). Forse la simpatica Arisa è stata frenata dal Tweet del Corriere che le ha spoilerato la sua vittoria una ventina di minuti prima che gliela annunciasse Fazio: così non si fa!

E proprio dal Tweet del Corriere, abilmente scovato dalla nostra abilissima Emanuela Tardocchi, che annuncia la vittoria in anticipo, poi cancella il Tweet, e successivamente lo pubblica di nuovo con un inglese maccheronico degno del miglior Alberto Sordi (solo che lui lo faceva per far ridere): “Arisa vin Controvento trionfa al Festival 2014″. Giovanni Ferrari li corregge: “L’avevate scritto meglio dieci minuti fa!”. Forse dopo il licenziamento in tronco dell’addetto Social, avranno chiamato l’uomo delle pulizie filippino per il nuovo tweet..

Emilio Ratajkowsi chiede al Corriere: “Chi vincerà lo Scudetto? DICCELO”. Purtroppo, caro Emilio, quel Sant’uomo sarà stato licenziato.. Ci prova anche johnny palomba: “Visto che ci siamo Corriere, dicci chi vincerà il derby domani”.

Selvaggia Lucarelli, sempre in tema “Corriere”, cinguetta: “Il Corriere twitta il nome del vincitore 10 minuti prima della proclamazione. Chi gestisce l’account? Flavia Vento?”

Moltissimi, poi, gli accostamenti tra Sanremo e gli Hunger Games, peccato siano solo desideri del popolo Social. Momo-Wan Kenobi si domanda se “Poi i 3 finalisti si sfidano per gli Hunger Games”. C0s’, invece, ci da un’anticipazione: “Lo stilista di Noemi è Cinna degli Hunger Games”. Magari, C0s’, almeno avremmo visto Lenny Kravitz piuttosto che Renzo Arbore, con tutto il rispetto.

 

Per gli altri tweet potete dare un’occhiata alla nostra Gallery in fondo all’articolo. Potete leggere il nostro resoconto della giornata da qui.

 

 

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Con la vittoria di Arisa, si è conclusa ieri sera la 64esima edizione del festival della canzone italiana. La cantante ha sbaragliato la concorrenza (e i due avversari finalisti, Raphael Gualazzi & Bloody Beetroots e Renzo Rubino) aggiudicandosi l’ambito premio con il brano “Controvento”. Oltre alla gara canora vera e propria, alcuni ospiti si sono alternati sul palcoscenico del teatro Ariston: gli attori Claudia Cardinale e Terence Hill (nei panni di Don Matteo) e il comico genovese Maurizio Crozza, che è tornato con successo nello stesso luogo in cui lo scorso anno era stato contestato. Ligabue ha raccolto la standing ovation del pubblico eseguendo “Certe notti”, “La notte di dolore che uno ha”, e i nuovi brani “Il sale della terra” e “Per sempre”. Verso la mezzanotte anche l’artista belga Stromae ha catalizzato l’attenzione dei presenti proponendo una memorabile esecuzione del singolo “Formidable”. Anche i giovani hanno avuto un nuovo spazio e si sono esibiti in sequenza: Bianca, Vadim, Filippo Graziani, Veronica de Simone, The Niro, Zibba, Diodato, e infine il vincitore Rocco Hunt. I Big invece hanno eseguito le canzoni in gara nel seguente ordine:

Giuliano Palma, “Così lontano”
Noemi, “Bagnati dal sole”
Ron, “Sing in the rain”
Arisa, “Controvento”
Francesco Sarcina, “Nel tuo sorriso”
Perturbazione, “L’unica”
Giusy Ferreri, “Ti porto a cena con me”
Francesco Renga, “Vivendo adesso”
Renzo Rubino, “Ora”
Antonella Ruggiero, “Da lontano”
Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots, “Liberi…o no”
Cristiano de André, “Il cielo è vuoto”
Frankie Hi Nrg, “Pedala”
Riccardo Sinigallia, “Prima di andare via” (fuori gara)

Oltre alla vittoria di Arisa, sono stati consegnati due premi a Cristiano de André (quello della critica ‘Mia Martini’ e quello per il miglior testo per il brano eliminato la prima sera, “Invisibili“), e un riconoscimento ai Perturbazione, che hanno avuto la benedizione della sala stampa, radio e tv. Se ne sono andati invece a mani vuote Renga, Noemi e Giusy Ferreri, che i pronostici iniziali quotavano molto in alto per l’ottenimento del titolo. A breve sarà online anche il nostro resoconto della serata “vista dal social”, con il Festival di Sanremo invece, l’appuntamento è per il 2015.

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Dopo una toccante apertura con Marco Mengoni che ha interpretato “Io amo solo te” di Sergio Endrigo, la quarta serata del 64esimo Festival di Sanremo – denominata “Sanremo club” – è entrata nel vivo con i duetti e le esibizioni dei big che hanno omaggiato la tradizione cantautorale italiana. Le performance dei due attori Luca Zingaretti ed Enrico Brignano hanno intervallato le esecuzioni canore, che vi riportiamo in ordine di uscita:

Perturbazione con Violante “Viola” Placido: “La donna cannone” di Francesco de Gregori
Francesco Sarcina con Riccardo Scamarcio (batteria): “Diavolo in me” di Zucchero
Frankie Hi Nrg e Fiorella Mannoia: “Boogie” di Paolo Conte
Noemi: “La costruzione di un amore” di Ivano Fossati
Francesco Renga con Kekko dei Modà: “Un giorno credi” di Edoardo Bennato
Arisa e WhoMadeWho: “Cuccurucucu” di Franco Battiato
Raphael Gualazzi & Bloody Beetroots con Tommy (batteria): “Volare (nel blu dipinto di blu)” di Domenico Modugno
Cristiano De Andrè: “Verranno a chiederti del nostro amore”
Renzo Rubino con Simona Molinari: “Non arrossire” di Giorgio Gaber
Giusy Ferreri con Alessandro Haber e Alessio Boni: “Il mare d’inverno” di Enrico Ruggeri
Antonella Ruggiero con i DigiEnsemble Berlin: “Una miniera” dei New Trolls
Ron: “Cara” di Lucio Dalla
Riccardo Sinigallia con Marina Rei, Paola Turci e Laura Arzilli: “Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli
Giuliano Palma e la sua Orchestra: “I say I’ sto cca” di Pino Daniele

Una posizione centrale inoltre, anche in termini temporali, è stata occupata dalla gara dedicata alle Nuove proposte: tra i quattro giovani finalisti Rocco Hunt, Zibba, Diodato e The Niro, è stato proclamato vincitore il rapper salentino Rocco Hunt, con il brano “Nu Huorno Buono”  (43% delle preferenze con televoto al 75%). A Zibba sono andati altri due riconoscimenti, ovvero il Premio della critica ‘Mia Martini’ e il Premio ‘Lucio Dalla’ della sala stampa radio e tv. Inoltre un’ ultima menzione è stato assegnata al Big Renzo Rubino, per il Miglior Arrangiamento contenuto nel suo brano (non in gara perché scartato mercoledì) “Per sempre e poi basta”.

Una nota di merito va infine assegnata all’ospite internazionale Paolo Nutini: l’artista scozzese (di chiare origini italiane) ha infatti eseguito una commovente versione di “Caruso” prima di proporre il suo successo “Candy” e il singolo contenuto nell’album che ha appena pubblicato, “Scream”. L’appuntamento con la quinta ed ultima serata del Festival è per questa sera su Rai 1, e con noi per commentare su facebook in tempo reale. Nel frattempo ecco il “resoconto social” di ieri.

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Bentornati alla rubrica ormai consueta su Sanremo e i Social Network. Siamo giunti al quarto giorno: se avete resistito fino ad ora, sicuramente potrete farcela per altre 24 ore. Ad aiutarci, come sempre, la nostra fotografa esperta in screenshot Emanuela Tardocchi.

Quest’oggi iniziamo la carrellata di Tweet con un personaggio d’eccezione “Puffo Brontolone” che “immagina l’inferno con la gente obbligata a vestirsi da Noemi”. In effetti..

Purtroppo a poche ore dall’inizio di questa puntata è venuto a mancare Francesco di Giacomo, voce solista del Banco del Mutuo Soccorso, e Red Ronnie è compiaciuto del ricordo a questo grande personaggio della nostra musica, che non so da lassù quanto abbia apprezzato, visto il suo anticonformismo e la sua anima rock: “Ottimo il ricordo di Francesco di Giacomo che avevo auspicato” ha twittato Red Ronnie.

Tornando nel clima ironico che accompagna questa rubrica, vi proponiamo un cinguettio di Selvaggia Lucarelli che commenta così l’abito di uno degli ospiti: “A ‘sto Festival gli ci mancava il gatto nero sulla maglia di Scamarcio“.

Genio78, si è rivelato un vero genio con questo tweet pungente sui dati di ascolto dell’Ariston: “Gli ascolti del Festival sono stati così bassi che invece del numero dei telespettatori hanno detto il nome e il cognome”. Ironia anche sull’età media degli ospiti, non proprio giovanissima da Fran Altomare:”Ogni mattina un Fabio Fazio si sveglia e sa che dovrà correre per invitare a Sanremo qualcuno prima che muoia”; oppure ancora Danilo che scrive “La cosa più difficile per riportare Gino Paoli sul palco è stata raccogliere le sette sfere del drago”.

A domani con il nostro consueto appuntamento, nel frattempo vi ricordo di non perdere l’appuntamento con il nostro resoconto live sulla pagina Facebook di quello che accadrà stasera: magari la sola lettura del Festival non ha effetti collaterali come la sua visione.

Ecco la gallery con i migliori tweet selezionati per voi.

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A meno di 48 ore dalla conclusione della 64esima edizione del Festival di Sanremo, clamorosamente arriva la squalifica di uno dei 14 big in gara. Il cantante sotto accusa è l’ex Tiromancino Riccardo Sinigallia: il suo brano “Prima di andare via” infatti, sarebbe già stato presentato in pubblico (come testimonia un video diffuso ieri dal quotidiano La Provincia di Cremona). Decimo nella classifica provvisoria della classifica di gradimento – che per ora vede in testa Renga – l’artista romano ha già scatenato quello che è stato ribattezzato il “caso Sinigallia”. Pochi minuti fa la commissione sanremese si è riunita per discutere la questione, ufficializzando la squalifica del concorrente. Con tutta probabilità il cantante questa sera si esibirà ugualmente sul palco dell’Ariston (e forse anche domani), senza però avere la possibilità di vincere. Secondo l’ANSA la lettera di esclusione relativa al brano in oggetto, consegnata a Sinigallia e alla Sugar (la sua casa discografica), è stata completata dal seguente contenuto:

“Il cantante e i suoi discografici hanno ora 24 ore di tempo per presentare delle controdeduzioni. Stasera dunque il cantante si esibirà sul palco dell’Ariston anche perché la serata Club del Festival è `fuori gara´. Domani pomeriggio si vedrà se arriveranno controdeduzioni in grado di far ritirare l’esclusione, o se la squalifica rimarrà e il brano sarà ufficialmente fuori gara per la serata finale. Anche in quest’ultimo caso non è detto che il cantante non possa salire sul palco, senza però concorrere alla vittoria del Festival”.

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Eccoci tornati al terzo appuntamento con “Sanremo visto dai Social” il quale, diciamocelo, è una delle poche cose belle di questo Festival. I Social Network ci stanno regalando davvero un motivo per guardare la kermesse Sanremese resistendo all’abuso di alcolici. A quanto pare lo hanno regalato anche alla nostra fotografa Emanuela Tardocchi che ha trovato il coraggio di posare la sua inseparabile macchinetta fotografica per aiutarmi a selezionare i migliori Tweet sulla terza serata Sanremese, scegliendo tra personaggi famosi e non.

Tra i personaggi più commentati, sicuramente Antonella Ruggiero ma (purtroppo per lei), non per la bellezza dei testi proposti o della sua voce. Francesca Succi, infatti, si è domandata “Ma per l’acconciatura della Ruggiero c’è voluto un parrucchiere? Io la mattina mi sveglio così”. C’è anche chi, come Daniele Pratolini (e molti altri) ha notato una forte somiglianza con il personaggio della foto che potete vedere qui sopra.. Vediamo se lo riconoscete!

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C’è poi chi, come Giuseppe Tiralosi, tira in ballo anche Dragon Ball: “Guardare Sanremo 2014 è come trascorrere mezz’ora nella Stanza dello Spirito e del Tempo di Dragon Ball.. Sono invecchiato di 10 anni” Tranquillo, se dovessi morire di noia, le raccogliamo noi le sette sfere del drago.

Il Trio Medusa, invece, ha voluto mettere il dito nella piaga dei tempi biblici del Festival e dei ritardi da Ferrovie dello Stato: “Di questo passo Giuliano Palma canta a Uno Mattina”; così come Chiara Rossi: “Avviso ai telespettatori la gara dei giovani andrà in onda durante La prova del cuoco”. In effetti qualcuno dei cantanti sarebbe meglio si desse alla cucina.

A domani con un nuovo appuntamento di questa rubrica Social, intanto date un’occhiata al resoconto di ieri sera, nel caso vi foste persi qualcosa o abbiate abdicato per vedere MasterChef Italia e la cacciata della perfida Rachida..

Ecco la gallery con i tweet più divertenti

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Anche il terzo appuntamento con il 64esimo Festival di Sanremo è stato archiviato: ieri sera sul palco dell’Ariston, i padroni di casa Fazio e Littizzetto hanno inaugurato la serata presentando l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice, diretta dal Maestro Diego Matheuz, che ha omaggiato il recentemente scomparso Claudio Abbado. Gli altri ospiti della serata, oltre all’astronauta Luca Parmitano, sono stati l’ever green Renzo Arbore e il talentuoso cantautore irlandese Damien Rice, che ha eseguito “Cannonball” e “The Blower’s Daughter”. Il vero fulcro della serata però ha riguardato la classifica provvisoria di gradimento data dal televoto del pubblico, che influirà per il 25% sul nome del vincitore che verrà proclamato sabato sera. Il podio per ora è occupato da Francesco Renga, Arisa e Renzo Rubino, seguiti dal Perturbazione e Raphael Gualazzi con i Bloody Beetroots. Ecco tutti i nomi:

Francesco Renga, Vivendo adesso
Arisa, Contro vento
Renzo Rubino, Ora
Perturbazione, L’unica
Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots, Liberi o no
Cristiano De Andrè, Il cielo è vuoto
Giusy Ferreri, Ti porto a cena con me
Antonella Ruggiero, Da lontano
Noemi, Bagnati dal sole
Sinigallia, prima di andare via
Francesco Sarcina, Il tuo sorriso
Giuliano Palma, Così lontano
Ron, Sing in the rain
Frankie H-nrg, Pedala

Oltre ai Big si sono esibiti anche gli ultimi quattro giovani, Rocco Hunt, Veronica De Simone, The Niro e Vadim: a passare al turno successivo sono stati Rocco Hunt e The Niro, che questa sera sfideranno i colleghi Diodato e Zibba per aggiudicarsi la categoria “Nuove proposte”. Vi lasciamo con il resoconto della serata vista dai social, e vi invitiamo a commentare con noi in tempo reale su facebook anche questa sera, venerdì 21 febbraio, per la puntata dedicata ai duetti.

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Ieri sera è andata in onda la seconda parte del 64esimo Festival di Sanremo, che si concluderà sabato sera con la proclamazione del vincitore dell’edizione 2014: ormai tutti i brani dei 14 Big in gara sono stati presentati, così come le canzoni di quattro delle otto Nuove proposte. Tra i giovani che si sono esibiti, Diodato, Bianca, Filippo Graziani e Zibba, sono passati al turno successivo il primo e l’ultimo, rispettivamente con le canzoni “Babilonia” e “Senza di te”. Gli ospiti della seconda serata, oltre agli attori Claudio Santamaria e Franca Valeri, sono stati Claudio Baglioni – che ha proposto alcuni dei suoi più grandi successi a 29 anni di distanza dalla sua precedente presenza sul palco dell’Ariston – e il songwriter canadese Rufus Wainwright, che ha eseguito il suo brano “Cigarettes and Chocolate milk” e ha omaggiato i Beatles con “Across the universe”. Come ieri vi proponiamo il riassunto della serata vista dal social, e l’elenco delle esecuzioni dei Big in ordine di apparizione. L’appuntamento con la terza serata è per questa sera alle 20.30 su Rai 1, e con noi di concertionline.com per commentare in tempo reale su facebook!

Francesco Renga: “A un isolato da te” e “Vivendo adesso
Giuliano Palma: “Così lontano” e “Un bacio crudele”
Noemi: “Un uomo è un albero” e “Baciati dal sole
Renzo Rubino: “Ora” e “Per sempre e poi basta”
Ron: “Un abbraccio unico” e “Sing in the rain
Riccardo Sinigallia: “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”
Francesco Sarcina: “Nel tuo sorriso” e “In questa città”

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Siamo giunti al secondo giorno di questa rubrica che ci mostra il lato Social del Festival di Sanremo 2014, e probabilmente siamo stati un po’ dei precursori, perché questo Festival offre più spunti di riflessione tramite i Social che dal palco dell’Ariston. Non che il Festival di quest’anno sia noioso.. anzi sì! Probabilmente l’idea di gestire il Festival in stile Festa dell’Unità non ha reso quanto si aspettassero. E non c’era nemmeno il vinello buono delle Feste dell’Unità. Un fiasco.

Partiamo come sempre il nostro excursus Social da Selvaggia Lucarelli: almeno lei ci regala quattro risate sincere. L’attenzione di questa serata è stata monopolizzata dagli spot Coconuda (se Selvaggia prende una percentuale dalla Coconuda per nominarla così spesso, ne vogliamo parte anche noi): “Torniamo a parlare di musica: dagli spot Coconuda risulta evidente che abbia più punto vita Gigi D’Alessio che la Tatangelo”; “La truzzaggine della Tatangelo negli spot Coconuda merita il posto a Sanremo”.

I rapper quest’anno sono parecchio attivi nei commenti al Festival, e quest’oggi ha l’onore di entrare nella nostra rubrica Danti dei Two Fingerz, fresco fresco di pubblicazione del nuovo album, “V”. Il rapper ha “preso due piccioni con una fava” unendo l’incontro Renzi-Grillo al Festival: “Ho appena visto l incontro RENZI e GRILLO!! A sto punto Meglio SANREMO !!”.

Space One, invece, commenta così l’intervento di Baglioni al Festival: “Se adesso sparisce altri 30 anni gli danno il Nobel”; “Ha chiamato il museo delle cere.. rivuole Claudio Baglioni prima che canti e si sciolga”.

Il comico Antonio Covatta, invece ironizza: “Sanremo 2014 gemellato con Walking Dead”. In effetti vedere questo Festival ti fa augurare l’arrivo di una Apocalisse Zombie.

A domani con il nostro appuntamento con Sanremo visto dai Social!
L’appuntamento con la terza serata è alle 20.30 su Rai 1, e con noi di concertionline.com per commentare in tempo reale su facebook!

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Tolto il velo di Maya dal Festival di Sanremo con una prima giornata che ha “rischiato il botto” visto l’inizio con due presunti tentati suicidi, la kermesse nazionale più importante è entrata subito nel vivo. E, volenti o nolenti, piacenti o spiacenti, tutti siamo bombardati da informazioni sull’evento, dai TG, dai Talk Show e, soprattutto, dai Social Network.

Andiamo, quindi a dare un’occhiata a quello che è stato il Festival di Sanremo sotto il filtro al peperoncino dei canali social dei personaggi famosi che hanno commentato la prima serata.

Non poteva mancare al commento, Selvaggia Lucarelli, che da sempre si occupa di questo genere di eventi tramiti i suoi profili e ha voluto da subito mettere pepe a modo suo: “La canzone di Arisa non mi sembra una buona idea per dissuadere i due dalle intenzioni di suicidio”. Immancabile anche il post sarcastico sulla Reginetta degli ospiti d’onore della serata, la Casta: “Fino a ieri non ci spiegavamo come mai Accorsi avesse lasciato la Casta. Poi l’abbiamo sentita cantare.”

Su toni sarcastici anche i Tweet del rapper dell’anno, Fedez che, come da tradizione della HH, ha dissato niente meno che Luciano Ligabue: “Ligabue a fine performance firmerà i lacci emostatici di tutti i fans tra il pubblico”. Chissà se Luciano gli risponderà in rima.

I Power Francers, il trio più trash del momento (e ne vanno fieri) non poteva che commentare la partecipazione della Carrà: “Come fai tu il playback Raffaella, nessuno”.

A domani con nuovi spunti dai Social, intanto non perdetevi il nostro report sul Festival!

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Ieri sera, martedì 18 febbraio è stata inaugurata su Rai 1 la 64esima edizione del festival della canzone italiana. Dopo un video introduttivo firmato da Pif, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno fatto il loro ingresso sul palco dell’Ariston, per presentare le esibizioni degli artisti in gara. Per la prima serata si sono alternati sette big (su un totale di quattordici) che hanno cantato due brani a testa, tra i quali ne è stato selezionato uno da giuria e pubblico. Per quanto riguarda gli ospiti, in apertura si è esibito Ligabue, che ha omaggiato l’anniversario di nascita del compianto Fabrizio De Andrè, cantando “Crêuza de mä” accompagnato da Mauro Pagani, Dopo di lui è arrivata anche Raffaella Carrà, che ha presentato un medley con alcuni brani contenuti nel suo nuovo lavoro discografico. L’attesissimo primo artista internazionale approdato nella città dei fiori è stato infine Yusuf Cat Stevens, che ha eseguito “Peace Train”, “Father and son” e ha anche omaggiato i Beatles con “All you need is love”. Vi riportiamo in ordine di apparizione le esibizioni dei primi sette big, evidenziano il brano scelto per proseguire la gara:

Arisa, “Lentamente” e “Controvento”
Frankie Hi Nrg Mc, “Un uomo è vivo” e “Pedala”
Antonella Ruggiero, “Quando Balliamo” e “Da lontano”
Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots, “Tanto ci sei” e “Liberi o no”
Cristiano De André, “Invisibili” e “Il cielo è vuoto”
Perturbazione, “L’unica e “L’Italia vista dal bar”
Giusy Ferreri, “L’amore possiede il bene” e Ti porto a cena con me

Vi aspettiamo questa sera su facebook per raccogliere in tempo reale con noi le impressioni su tutte le esibizioni, nel frattempo potrete leggere i commenti più divertenti pubblicati ieri, all’interno del nostro articolo dedicato alla “serata vista da twitter”.

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Non è ancora arrivato al Teatro Ariston ma già la sua partecipazione come ospite al 64esimo Festival di Sanremo – in partenza su Rai 1 oggi, 18 febbraio 2014 – sta facendo discutere: l’atteso Rufus Wainwright infatti, che si esibirà dal vivo domani nel corso della seconda serata, si è attirato suo malgrado le critiche di numerose associazioni cattoliche italiane, che lo accusano di blasfemia per il contenuto di un particolare testo da lui scritto, “Gay messiah” (all’interno del quale si annuncia l’arrivo di un messia omosessuale). Alcuni ‘Papaboys’ hanno manifestato ieri a Roma per richiedere ai vertici Rai la sospensione dell’intervento di Wainwright, quindi l’entourage dell’apprezzato artista canadese ha subito espresso il proprio stupore a riguardo, tramite una dettagliata nota diffusa alla stampa, ve ne riportiamo una parte:

“Le reazioni alla presenza di Rufus Wainwright mostrate da parte di alcuni gruppi conservatori cattolici sono state un’enorme sorpresa per noi. Rufus ama ed ammira l’Italia, la sua gente e la sua cultura, ed è sempre stato un artista che ha parlato apertamente della propria sessualità fin dall’inizio della propria carriera. Nelle sue canzoni è solito esplorare la fragilità della condizione umana e il brano “Gay Messiah”, che è l’oggetto di tale protesta, non è stato concepito in maniera blasfema dato che non tratta di Gesù o di qualsiasi altra figura religiosa. Parla invece del concetto metaforico di un mondo in cui le persone omosessuali possano avere gli stessi diritti di quelle eterosessuali  Rufus è orgoglioso e grato di essere stato invitato a Sanremo per eseguire dal vivo due canzoni, e non vede l’ora di potersi esprimere”.

Questa l’immediata replica di Giancarlo Leone, direttore di Rai 1:

“Ogni polemica ha sempre una base: qualsiasi artista, soprattutto se impegnato, può essere visto sotto Sanremo come elemento di rottura. È chiaro che quando artisti del genere vengono a Sanremo, quando vengono su Rai 1, le cose cambiano. Sappiamo che Rufus non si crocefiggerà in scena e non farà nulla di quelle cose che l’hanno anche reso famoso. Farà il grande artista che è”.