Tutto l’amore che si può ballare – Mumford and Sons live at...

Tutto l’amore che si può ballare – Mumford and Sons live at Pistoia Blues

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La band londinese fa ballare ed emozionare una piazza Duomo stracolma.

Ora si può dire: il Pistoia Blues 2015 è partito col botto!
Davanti a una piazza Duomo stracolma, che ribolliva di voglia di ballare e cantare, Marcus Mumford e compagni hanno regalato 2 ore di live struggenti e incandescenti al tempo stesso, non facendo mancare nulla del loro repertorio e dimostrandosi una band di livello mondiale.
Il gruppo londinese, dopo l’apertura di Eaves (ragazzo da tenere d’occhio, con il suo dark folk contorto e accattivante), è salito sul palco alle 21,45 ed ha iniziato una cavalcata a perdifiato lunga due ore in cui, tra brani (ormai quasi dei loro classici) come “Awake my soul” e “Lover of the light” e nuovi pezzi come “Believe” e una struggente (ma per nulla piatta) “Only love” hanno fatto emozionare una platea che era lì per loro, arrivata da varie parti d’Italia per questa seconda e ultima data italiana di questo spezzone di live estivi.
Marcus non si è risparmiando, saltando, incitando, semplicemente divertendosi da una parte all’altra del palco, con tanto di lezioni di italiano improvvisate (e alla fine del live un paio di fortunati fan sono stati chiamati sul palco a fare da traduttori, un momento che ricorderanno per la vita).
L’Italia è davvero un Paese che hanno nel cuore e l’amore che loro hanno per le nostre piazze è ricambiato dalla gente, “forse il pubblico più caldo e passionale che abbiamo”, ci tiene a sottolineare Mumford.
E allora, in una serata così, in cui perfino la luna piena spunta da dietro il Duomo per godersi il concerto, rendendo ancora più incantevole lo scenario di Piazza Duomo, poteva forse mancale un momento acustico? Assolutamente no: da pelle d’oca il momento in cui i Mumford zittiscono dolcemente la piazza e, tutti intorno ad un solo microfono, regalano “Timshel” e “Cold Arms”.
Sono questi momenti che fanno capire quanto una band sia grande e i Mumford and Sons lo sono, sono palesemente i re mondiali del folk e, per il Pistoia Blues 2015, non ci poteva essere miglior esordio.

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